martedì 31 gennaio 2017

Un senzatetto

Viveva con i senzatetto perché scappato da casa: i genitori erano sempre ubriachi e violenti. Tra i barboni aveva trovato tanta solidarietà, anche se le liti per i posti di accattonaggio erano violente. Nonostante non avesse ancora 40 anni i segni di varie malattie erano evidenti.
Ho cercato di aiutarlo: rifare una carta d’identità, entrare in una clinica disintossicante, trovare un posto per dormire e poi una famiglia che l’ha accolto come un figlio.
Un giorno mi ha telefonato e l’ho raggiunto nel luogo che mi ha detto. Era in mezzo a tanti senzatetto. Dopo avermi presentato loro come amico, mi ha detto che non ce la faceva a restare da quella famiglia. Anche se gli volevano bene, a lui mancava qualcosa che gli dava un vero senso di avventura. Sapeva bene di aver fatto male ma non era capace ormai di non bere e non riusciva a vivere in una prigione.

Gli ho chiesto perché mi avesse cercato, mi rispose: “Il vero bene non è una vita protetta e comoda ma avere degli amici che ti capiscono anche se sbagli. Da quella famiglia mi sentivo l’ultimo, qui mi sento come gli altri e ci conquistiamo la vita giorno dopo giorno. Sto bene così. Ti chiedo solo di restare mio amico”.

lunedì 30 gennaio 2017

La pace del cuore



La felicità e la pace del cuore nascono dalla coscienza di fare ciò che riteniamo giusto e doveroso, non dal fare ciò che gli altri dicono e fanno.
                                                  Gandhi

domenica 29 gennaio 2017

Se ci fosse luce...




Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali, 
come ci si vedrà dopo.
Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo.

Aldo Moro, Lettere alla moglie

sabato 28 gennaio 2017

Dov'è l'inferno?

Dov'è l'inferno? E' in noi. 
In ognuno di noi ci sono gli inferi, 
e negli inferi ci sono i demoni,
e i demoni non vengono dal di fuori, vengono da noi, 
sono una parte importante del nostro essere, 
l'ombra del nostro essere.

Giovanni Vannucci

venerdì 27 gennaio 2017

L'accoglienza dell'altro


L’accoglienza dell’altro, del diverso da noi, sta alla base dell’amore cristiano. E’ il punto di partenza, il primo gradino per la costruzione di quella civiltà dell’amore, di quella cultura di comunione, alla quale Gesù ci chiama soprattutto oggi.
Chiara Lubich