martedì 17 gennaio 2017

Christian Albini

 Mi scrive l’Anonima “C” e sono lieto di pubblicare quanto mi dice non soltanto perché è una provocazione, ma perché mi costringe e far conoscere Christian. Ciò che mi preme dire è che nel disorientamento a cui ci “educano” i media, ci sono fari di luce che splendono, anche se teniamo chiuse le finestre. Sono i profeti, vivi in ogni tempo e soltanto la loro esistenza ci stimola a riconoscere dov’è la profezia: 
“Ciao Tanino, ho cercato su internet chi è Christian Albini: un teologo e un padre e un marito. E aveva un suo blog ed è lì che ho letto il ringraziamento dei suoi familiari per i tanti che hanno comunicato loro negli scorsi giorni sentite condoglianze.

Tu hai scelto una sua frase per il tuo blog: sei stato crudele a farcelo conoscere ora che non possiamo più incontrarlo… scrivergli... parlargli... ringraziarlo per non essersi risparmiato nel suo studiare e comunicare ecc: dono non solo per i suoi familiari ma per la Chiesa intera, per il mondo intero.

Accetta la mia "provocazione" e scrivi qualcosa di tuo su di lui… su di te… per noi.

Grazie,  C.”




Dicono che le ultime parole pronunciate da Goethe prima di morire siano state: "Più luce...".
Alla chiusura di un anno e all'apertura di un altro abbiamo bisogno di più luce.
C'è luce al principio della creazione. C'è luce nella colonna di fuoco che accompagna Israele nel deserto. C'è luce alla nascita di Gesù, sul monte della trasfigurazione e a Pasqua.
Abbiamo bisogno di luce per vedere e andare avanti.
Allora, facciamo nostre le parole di Goethe come preghiera, invocazione, speranza.
Buon 2017.
Chistian Albini


[Non molti giorni dopo per Christian si sono aperte le porte della Luce]

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