Faccio un lavoro con turni di notte. Un giorno ho avuto il sentore che mia moglie mi tradisse. La vedevo curarsi più del solito. Una sera, invece di andare al lavoro, mi sono appostato e infatti dopo qualche ora l’ho vista uscire e avviarsi verso una macchina dove c’era qualcuno che l’aspettava. Quando lei mi ha visto ha cercato di scappare. Il ragazzo mi ha assalito con dei pugni.
Ho gridato a tutti e due che avrei ucciso la bambina. Poi mi sono diretto a casa. Avvicinandomi al lettino della bambina sono scoppiato a piangere.
“Perché deve pagare lei le colpe della madre?”. L’ho presa, l’ho avvolta con una coperta e siamo andati insieme da mia sorella.
Non avrei più voluto rivedere mia moglie, ma vedendo che la bambina la cercava, le ho fatto sapere che poteva tornare a casa. Soltanto per amore della figlia ho avuto la forza di ricominciare.
(Un commovente racconto di un amico di Roma)
Nessun commento:
Posta un commento