Per i cristiani non esiste «estraneo». Si tratta di volta in volta del prossimo che abbiamo davanti a noi e che ha molto bisogno di noi; è indifferente che sia o non sia un parente, che ci piaccia o meno, che sia più o meno «moralmente degno» di aiuto. L’amore di Cristo non conosce frontiere, non cessa mai, non indietreggia rabbrividendo davanti alla bruttura e al sudiciume: è venuto per i peccatori e non per i giusti. E quando l’amore di Cristo vive in noi, allora facciamo come Lui e andiamo alla ricerca della pecora smarrita.
Edith Stein, Scienza della Croce, Città Nuova, 1985
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