venerdì 24 maggio 2019

Un cellulare smarrito

Una sera ho accompagnato a casa un’amica e per strada su una panchina vediamo un pacchetto e sotto di esso un cellulare. 
Sul telefono c’era un nome e attraverso Facebook cerco di risalire al padrone. C’era anche una foto e, con l’aiuto di amici siamo riusciti a raggiungere la proprietaria. Guardando meglio le carte che erano assieme al cellulare ho visto che c’era un documento di congedo da un ospedale psichiatrico. Alla fine sono riuscito a telefonare e la prima reazione è stata molto negativa, come se io avessi rubato il suo cellulare… dopo con calma sono riuscito a chiarire. Alla fine la signora mi diceva “Qui c’è tutta la mia vita”. Ci mettiamo d’accordo per come farle arrivare il cellulare e mi chiede in che modo avrebbe potuto ripagarmi. Ho detto che per me la cosa più importante è di essere stato il mezzo perché lei potesse ritrovare il telefono. La gioia provata è stata grande.

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