giovedì 17 febbraio 2011

Cari sostenitori e "commentatori"


Cari Biancarosa, Paolo, Lucia, Roberto…  
sono stato invitato a un forum, a Roma, sull’uso dei media, per iniziativa di Città Nuova.
Mentre raccontavo la mia avventura con il blog, era vivo un senso di gratitudine per ciascuno di voi che mi sostenete e, come ho già detto, sono convinto che il blog è una polifonia, è un’opera eseguita a mille mani.


Rolland mi aveva chiesto, tempo fa, cosa leggo. In questi giorni ho riletto Non vedo l’ora che l’uomo cammini, di Susanna Tamaro. Una collana di perle di saggezza da ammirare una ad una. È un viaggio che sembrerebbe datato e legato a stagioni, invece – e questa è la sua originalità – è come se la Tamaro usasse fatti e luoghi come pedana di lancio, per prendere il volo.
Intelligente e arguta, la Tamaro usa con destrezza le parole, veicoli di pensiero e di riflessione profonda. 



Poi ho letto A un passo dal baratro, di Paolo Brosio. Che dire? So di certo che tanti storceranno il naso e fischieranno guardando il nulla. Ma qui c’è un fatto, una serie di eventi precisi. Quello che commuove è la grande sincerità di Brosio che pur di essere luce per altri, denuda la sua fragilità.
C’è solo da ringraziarlo per il coraggio. Ne parlerò più dettagliatamente. 



Ho letto quasi senza interruzione, anche perché dovevo restituire il libro, il romanzo di Stefano Redaelli, Chilometrotrenta, accorato trasferimento poetico di fatti vissuti e sofferti. Redaelli, che conosco personalmente, oltre a un bagaglio ricco di esperienze di vita, è un cultore della parola e la “maneggia” con maestria.  

          
Sto leggendo anche un capolavoro di Flannery O’Connor, La saggezza nel sangue. Le opere della O’Connor sono per me una minera.
Questo per dire a Rolland che non ho dimenticato il suo suggerimento.
Un grazie a tutti.
Tanino

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Che prezioso aiuto da cercare di mettere in pratica goccia a goccia in dieci giorni....per poi ricominciare!

E umiltà e fede vanno a braccetto.

Anna (da Nicodemo) ha detto...

Ohhhh, Tanino, ma quanto leggi!!! Purtoppo io ho dovuto fermarmi o i libri avrebbero preso il sopravvento sui componenti della famiglia ... Non so più dove metterli!!!!!

E non riesco neppure a regalarli questi miei libri perchè ogni libro, una volta letto, diventa una persona e quindi: come posso metterlo alla porta?

Sto seriamente pensando ad un e-book ma costanp così tanto!!!

Quindi, ahimé, ho dovuto rinunciare, ma è bello comunque sapere che qualcuno considera i libri come cuori di persone, emozioni o esperienze di persone.

Anonimo ha detto...

certo che se avessi letto anche "Maquando arrivano gli elefanti?"...