venerdì 8 giugno 2012

Il vento non sa leggere...



Una densa fragranza di ginestre
invade la stazione dei treni
Papaveri inosservanti i divieti
sbocciano tranquilli fra le rotaie
Attendo il treno per Roma
Intanto penso alle tue parole:
“Il vento non sa leggere…
ma sa sradicare le querce”
Io ti direi che il vento porta i semi
dove vuole accendere stupore
Lui è regista di bellezza

 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

No, il vento non sa leggere... e tu trovi poesia perfino tra i binari.
Grazie Tanino! La tua vita è ricca.
ti seguo,
Leandro C.

Luisa ha detto...

Chissà che non ci sia anche una regia nel diffondersi dei semi. E' possibile.

La Bellezza ci avvolge, si nasconde,fa capolino per essere scoperta o, in un lampo potente e imprevisto, si rivela agli occhi, al cuore, all'orecchio, alla mente..
e talvolta penetra così tanto, che ci illumina da dentro, lasciandoci in dono l'occasione di trasmetterla agli altri!

Un saluto grato di fine Primavera a tutti voi.
Luisa