venerdì 9 agosto 2013

Jožko Petrek



La mattina del 9 agosto 2008 moriva Jožko Petrek, un dei primi focolarini della Slovacchia. Ho avuto la sorte di essergli vicino gli ultimi due mesi della vita. 
Perché il dono che lui è stato possa arrivare ad altri, trascrivo qualche suo pensiero:



La riuscita di una vita è vivere guidati. Ed è guidato chi è Amore. Come ci dice Chiara Lubich: Non fare le cose per amore, ma essere l’Amore. Sembra facile ma è una cosa eroica”.



“L’unica cosa che io insegnerei nelle scuole è come essere svegli, presenti.

Aiuterei a come saper cogliere i segnali che Dio manda, attimo per attimo. Tutto il resto è fumo”



 “La vera sapienza della vita è lasciare agire Dio. Quello che Lui fa è fatto. Quello che facciamo noi si disperde”.


(su Jožko ho scritto estesamente ne “L’emigrante e i suoi amici”)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

sono molto belle queste gocce della vita di josko alcune davvero profondissime

buon giorno

GIOVANNI *_*

Miglia Giallo ha detto...

Giovanni *_* Mille gocce!

Anche il pensiero ha delle gocce.



GENNARO



Anonimo ha detto...

Bellissima Tanino grazie!
monica

Anonimo ha detto...

caro Tanino,
leggendo questi pensieri di Jozko ho ripensato alla mia vita...
Mi sembra di non essere mai stato capace di leggere i segnali. Ho soltanto seguito ciò che mi sembrava felicità.
L'ultimo fallimento: credevo di poter rinascere nel rapporto con una di 20 anni più giovane...
Eccomi qui, a raccogliere il nulla!
Grazie, comunque.
P.

Luisa ha detto...

Di solito si ha timore di essere coscienti e presenti veramente a tutto.Troppo impegnativo e stancante.

Ma è un momento di verità e di grazia che ci rende consapevoli dei nostri limiti e pronti a cogliere negli altri e per gli altri quel "Gesù quotidiano che ci passa accanto".

Grazie a Jozko (che ho avuto il privilegio di incontrare) per la sua sapienza, per il suo tacito e penetrante ascoltare e osservare più che parlare e grazie a te Tanino per ricordarlo anche a noi.

Luisa