«Adamo
dopo il peccato prova vergogna, si sente nudo, sente il peso di quello che ha
fatto; eppure Dio non l’abbandona: se in quel momento inizia l’esilio da Dio,
con il peccato, c’è già la promessa del ritorno, la possibilità di ritornare a
Lui. Dio chiede subito: «Adamo, dove sei?» (Gen 3,9), lo cerca. Gesù è
diventato nudo per noi, si è caricato della vergogna di Adamo, della nudità del
suo peccato per lavare il nostro peccato: “dalle sue piaghe siamo stati
guariti” (Is 53,5; 1Pt 2,24). Ricordatevi quello che dice san Paolo: “di che
cosa mi vanterò se non della mia debolezza, della mia povertà?” (cfr 2Cor
11,30,ss) Proprio nel sentire il mio peccato, nel guardare il mio peccato io
posso vedere e incontrare la misericordia di Dio, il suo amore e andare da Lui
per ricevere il perdono. Nella mia vita personale ho visto tante volte il volto
misericordioso di Dio, la sua pazienza; ho visto anche in tante persone il
coraggio di entrare nelle piaghe di Gesù dicendogli: “Signore sono qui, accetta
la mia povertà, nascondi nelle tue piaghe il mio peccato, lavalo col tuo
sangue” (Ap 1,5). E ho sempre visto che Dio l’ha fatto, ha accolto, consolato,
lavato, amato. Cari fratelli e sorelle, lasciamoci avvolgere dalla misericordia
di Dio; confidiamo nella sua pazienza che sempre ci dà tempo; abbiamo il
coraggio di tornare nella sua casa, di dimorare nelle ferite del suo amore,
lasciandoci amare da Lui, di incontrare la sua misericordia nei Sacramenti.
Sentiremo la sua tenerezza, tanto bella, sentiremo il suo abbraccio e saremo
anche noi più capaci di misericordia, di pazienza, di perdono, di amore».
Papa Francesco
Omelia del 07/04/2013 Insediamento del vescovo di Roma sulla cattedra romana (Libreria Editrice Vaticana)
5 commenti:
Big Francesco! MM
Sembra che papa Francesco abiti nel cuore di Dio e da lì, da una finestra, ci svela ciò di cui abbiamo bisogno.
Grazie, Tanino, di questi tesori che segnali.
A presto, Ludovica
Sì, Ludovica, è così!
Papa Francesco ci sta educando a una fede "diretta", senza mediazioni.
Auguri a tutti!
Remo
Grande Papa Francesco.
La gioia cristiana è la consapevolezza di avere un Padre misericordioso che ci ama . la gioia cristiana è la capacità di accettare i propri limiti , che non sono una gabbia, né una catena che ci impedisce di realizzare i nostri sogni, ma il luogo sicuro dove diventiamo capaci di amare.
Buona domenica
Maria Teresa
Questo riconoscibile Vicario di Gesu' Cristo ha fortissimo il carisma dell'"unita'".
E forte della sua grande fede, non ha mai un accenno al suo ruolo di "capo e di guida", ma dona a tutti, credenti e non, il proprio umile profilo di "fratello tra i fratelli" porgendo sempre la mano per camminare insieme verso "il Signore che sempre viene"
Che grande Grazia abbiamo ricevuto dallo Spirito Santo....imitiamolo, rendiamocene degni come figli e fratelli!
Luisa
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