Aspetto
il bus. Dall’altro lato della strada c’è l’entrata del cimitero. Vedo una
vecchietta che attende per attraversare. Nessuna macchina la lascia passare.
Quando
una macchina si ferma, la vecchietta, con il suo bastone si dirige lentamente
verso quest’altra parte. Le vado incontro. Sono indignato per quanti non sono
stati capaci di arrestare la loro corsa.
Lei
guardando verso chi si sera fermato, mi dice: “Vero che c’è tanto bene in
questo mondo?”.
Resto
interdetto. Quando riusciamo a salire sul bus la ringrazio per la lezione che
mi ha dato. Io avevo notato soltanto quelli che non si erano fermati. Ma lei
aveva visto unicamente chi le aveva permesso di attraversare.
Lei, aggiustandosi un
vecchio cappellino, mi dice: “Ogni giorno vado a trovare mio figlio. È morto
giovane, drogato e alcolizzato. Quando sono ai piedi della tomba è come essere
presso la sua culla. Lo vedo indifeso, fragile. E sento la sua voce che mi dice:
mamma proteggimi! L’unica cosa che ora posso fare per mio figlio è amare,
vedere soltanto ciò che costruisce la vita, non ciò che la distrugge. Questa è
la mia forza.”
2 commenti:
Quale è la mia forza?
In... visibile
.l'amore delle SANTE MAMME!!!
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