Mentre
mi avvio verso la stazione dei treni vedo una ragazza che a fatica tira un
grosso trolley, all'altra mano un borsone. Lei si ferma per riposare e ne
approfitto per chiederle se ha bisogno di aiuto.
Mi
indica il valigione.
Comincio
a tirare e mi rendo conto che il valigione ha solo una ruota ed è difficile
trascinarlo, anche perché molto pesante.
Cerco
di fare in modo che cammini sull’unica ruota, ma è difficile mantenerlo in
equilibrio.
Alla
stazione lei si accorge di non avere il biglietto e neanche le monete per
prenderlo dalla macchinetta.
Gliene
do uno. Quando la saluto vedo che è molto grata.
Mi
fa male il braccio che ha tirato la valigia. Faccio due passi sul marciapiede.
Tornando
indietro vedo che la ragazza sta aiutando una signora con un bambino e un
bagaglio che vuole convalidare il biglietto. Sono colpito dalla sua
delicatezza.
Mi
sembra che si chiuda un cerchio. Avrei avuto mille motivi per non offrire il
mio aiuto! Poi si comincia con un gesto e l’amore va avanti e non si sa dove
arriva.
2 commenti:
Come e' vero....................
sai che e' capitato un caso simele anche a me e mi ha commosso tantissimo!!!!!
Un vero incoraggiamento a continuare.
Grazie per i bellissimi fatti di vita vissuti....
Tanino, da poco ho scoperto questo blog. ti do del tu perché vedo che dialoghi "direttamente" con chi ti scrive.
mille domande e mille attese.
ma oggi solo un saluto.
Francesco di Vercelli
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