domenica 26 ottobre 2014

Marco d'Aviano

Avevo sentito parlare del cappuccino Marco d’Aviano (1631-1699) quando vivevo in Ungheria. Se ne parlava per il ruolo che il frate svolse, in modo straordinario, in un momento non facile per i paesi dell’Europa e per i Magiari in particolare.
Il mio amico Miguel, che vive in USA, me ne parla e per me è un modo di incontrare questo silenzioso artefice della storia.
Il frate è stato beatificato da Giovanni Paolo II il 27 aprile 2003. 
Dal discorso della beatificazione:


“… Questo contemplativo itinerante per le strade dell'Europa fu al centro di un vasto rinnovamento spirituale grazie ad una coraggiosa predicazione accompagnata da numerosi prodigi. 
Profeta disarmato della misericordia divina, fu spinto dalle circostanze ad impegnarsi attivamente per difendere la libertà e l'unità dell'Europa cristiana. Al continente europeo, che si apre in questi anni a nuove prospettive di cooperazione, il beato Marco d'Aviano ricorda che la sua unità sarà più salda se basata sulle comuni radici cristiane”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tanino, scava e scava è trovi tanta gente che ha costruito il presente che viviamo.
Questa forse potrebbe essere la strada per arrivare a concepire il mondo come il luogo dell'unica famiglia umana.
Non conoscevo il beato Marco d'Aviano e chissà quanti altri non conosciamo!
Grazie d'averne parlato e grazie per quello che riesci a trovare per farne dono a molti.
Se da una parte si scopre qual è la tua vita, d'altra parte si vede come tu cerchi di nutrire una mentalità costruttiva e ottimista.
Grazie,
Gianluca