Prima di partire dall’Ungheria un amico al quale avevo
confidato la mia scelta di Dio, ha voluto darmi qualcosa che veramente era
importante per lui: un coltellino che aveva con sé sin da ragazzo e che gli
serviva nei boschi, al lavoro…
Lo tengo come tagliacarte sulla mia scrivania ed è un oggetto che mi fa pensare all’amico e pregare per lui.
Lo tengo come tagliacarte sulla mia scrivania ed è un oggetto che mi fa pensare all’amico e pregare per lui.
L’ho rivisto dopo molti anni. Gli ho detto quanto il
coltellino mi abbia aiutato a ricordarlo, e lui: “Ho passato momenti veramente
difficili con la salute. Eppure sapere che avrei potuto sempre contare su di te
è stata una consolazione. Non so se è un oggetto che possa legare le persone ma
il fatto che è segno di una stima vera”.
4 commenti:
Quant'è vero!
Tante volte un oggetto magari insignificante, prende una valore potente.
Tanino, ti ringrazio.
Non commento quello che scrivi in questo straordinario blog, ma ti leggo giornalmente e ogni volta trovo quello che mi serve.
sai trovare le perle di cui abbiamo bisogno nel travagliato cammino che talvolta è la vita.
Ringrazio i tuoi amici che ti sostengono e certamente ti incoraggiano con la loro presenza.
Quel lettore che ti chiedeva chi sei, ti scrive ancora?
Parlavo del tuo blog al mio parroco e gli dicevo che questa formula è vincente per mille motivi.
Anche lui ora ti legge e tante volte mi sorprende perché mi cita qualcosa che hai scritto...
Insomma, Tanino, hai un bel pubblico.
Ciao,
Rosy
Quanta roba avrai e quanta ne avrai fatta circolare!
MM
S', Rosy, con Eugenio siamo in contatto.
Mentre a MM dico che sa bene come la vera gioia è far circolare ciò che può essere utile.
Ma certi oggetti anche se cerchi di regalarli ti rimangono attaccati forse perché c'è ancora da scontare un debito di preghiera verso quella data persona...
Ciao!
Tanino
Ciaooooo! MM
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