giovedì 6 aprile 2017

La prima medicina

Giuseppe Moscati, medico e santo, scriveva ad un conoscente malato:

«Augurandovi di ritemprare ben presto la vostra salute, mi permetto da lontano ricordarvi che tutto è passeggero quaggiù. Non c’è che una gloria, una speranza, una grandezza: quella che Dio promette ai suoi servi fedeli! Vi prego di ricordarvi dei giorni vostri di infanzia, e dei sentimenti che vi tramandarono i vostri cari, la vostra mamma; tornate all’osservanza religiosa e vi giuro che, oltre il vostro spirito ne sarà nutrita la vostra carne; guarirete con l’anima e con il corpo, perché avrete preso la prima medicina, l’infinito Amore!»


Beatrice Immediata, Giuseppe Moscati, Paoline 2008, pag. 64

3 commenti:

sinforosa c ha detto...

Se tutti i medici fossero come lui, la malattia sarebbe più dolce. Grazie. sinforosa

Anonimo ha detto...

Grande meraviglioso uomo e santo.
Grazie Tanino che ne parli.
Giuliana

Anonimo ha detto...

Uomo meraviglioso.... VIVO.