domenica 12 giugno 2011

ancora su INCASTRO DI CIELO E TERRA

Mi ha scritto Emanuele riguardo a "Incastro di cielo e terra" : 


Ciao Tanino, 
mi hai fatto tanto riflettere. Anche oggi come due millenni fa ci sono martiri.
Mi sono chiesto perché, quale novità stanno annunciando?
La risposta la trovo proprio nella situazione del mondo. Non è un nuovo annuncio che ora va pagato con il sangue, ma l'urgenza di una nuova armonia di cui l'umanità ha bisogno: urgenza dell'Amore vero.
E questo Amore ha bisogno di testimoni. Non si tratta sempre di martirio cruento (anche quello purtroppo) ma necessità di dar prova di fede, di essere convinti.
Vedo la fede come un varco che si apre fra terra e cielo e questo richiede un prezzo.
Da soli fa paura pensarci... insieme è un canto di gloria. 
Oggi è Pentecoste. 
Grazie, Emanuele  




Foto mia

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Tanino, oggi ero a Loppiano e il sacerdote che celebrava, un ungherese che ti conosce, ha raccontato nell'omelia una tua storia, dicendo il tuo nome. Ho avuto l'impressione gioiosa che il sacerdote parlasse di un mio amico.
E tale ti considero anche se non mi conosci. Mi aiuti con quello che scrivi. Ti faccio una proposta: non potresti raccontare sul blog le esperienze legate al vangelo che sarà letto la domenica? Sarebbe un dono per i sacerdoti e anche per i tuoi amici.
Non sentirti obbligato, ma pensaci.
Ciao, Teodoro

Anna (da Nicodemo) ha detto...

Leggendo questo post immediatamente mi sono ricordata dei primi versetti di una canzoni di Lucio Battisti che riporto:

In un mondo che
non ci vuole più
il mio canto libero sei tu
E l'immensità
si apre intorno a noi
al di là del limite degli occhi tuoi
Nasce il sentimento
nasce in mezzo al pianto
e s'innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un anelito d'amore
di vero amore


Ovvio che l'autore non pensasse a Dio, ma io sì perchè è davvero così.

Tanino Minuta ha detto...

Grazie Teodoro e grazie Anna!
A Teodoro dico che ci penso e che ancora una volta vedo che il blog nasce da un insieme di "cuori" che vogliono costruire doni.
Ad Anna: grazie per avermi riproposto parole meravigliose che, come tu dici,sono una realtà.
Ancora una volta vedo che il blog può diventare una materna cattedra di "vita".
auguri!
Tanino