“Gli Apostoli vedevano Cristo e credevano nella Chiesa, che non vedevano. Noi vediamo la Chiesa e crediamo in Cristo, che non vediamo, e aderendo saldamente a ciò che vediamo, giungeremo a vedere colui che ancora non vediamo”.
Mi son venute in mente queste affermazioni di Sant'Agostino mentre papa Francesco, all’Angelus di dom. 23 giugno ’13, rivolto ai giovani, affermava con forza:
“Ricordatevi
bene: non abbiate paura di andare controcorrente! Siate coraggiosi! E così,
come noi non vogliamo mangiare un pasto andato a male, non portiamo con noi
questi valori che sono avariati e che rovinano la vita e tolgono la speranza.
Avanti!”.
San Giovanni Battista, di Igor Mitoraj (foto mia)
2 commenti:
Caro Tanino.
Stamattina sono stata in ospedale per un certo esame, e sono passata davanti a un padiglione di chirurgia estetica.
Lì mi sono messa da parte perché arrivava una macchina (nei vialetti dentro l’ospedale!). E’ scesa una signora che mi è sembrato di conoscere, mentre poi il marito si è allontanato con la macchina.
Sì, era lei, la mia vicina di casa. Cercò di evitarmi, ma ero già accanto a lei.
Aveva la faccia gonfia. Mi ha detto in fretta che qualcosa non è andata con una certa chirurgia per spianare le rughe.
Mentre parlava, si copriva il viso ma soprattutto attorno agli occhi il gonfiore era brutto.
La salutai in fretta perché vedevo che per lei era una sofferenza mostrarsi in quelle condizioni.
Per tutta la mattinata ho continuato a pensare a lei. Avevo notato che quella donna, nel suo essere sempre in prima fila, elegante, eccentrica nascondeva una grande fragilità. Non era molto aiutata dal marito che negli incontri di condominio risultava sempre la persona meno docile e talmente rigido da far temere che prendesse la parola. I figli poi alla deriva. Insomma una famiglia con qualche problema.
Tra tutti del condominio è la famiglia che ha socializzato di meno.
Cosa fare?
Mark Twain afferma che “Le rughe dovrebbero indicare soltanto dove sono stati i sorrisi” e mi sembra che per la mia vicina le cose siano andate diversamente. Lei forse non ha un archivio di sorrisi ma dissapori, sogni mai realizzati…
Sono tornata a casa molto triste. Ho osservato le tapparelle abbassate della vicina. Viviamo nello stesso stabile eppure siamo lontani.
Mi sono tuffata nel tuo blog...
Tanino, continua a dare il positivo, a incoraggiare...
c'è troppa tristezza in giro.
grazie, G.
Grazie! G!
abbiamo bisogno di maschere... questa è la verità!
Francesca
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