Morire per Dio non è una
testimonianza che si ha fede in Dio. Morire per un pregiudicato sconosciuto e
ripugnante che subisce un’ingiustizia, questa è una testimonianza di fede in
Dio. E’ quanto il Cristo ha voluto far comprendere: ”Ero nudo…avevo fame…”.
L’amore di Dio non è un intermediario tra l’amore naturale e l’amore
soprannaturale delle creature. E’ unicamente a causa della crocifissione che la
fede nel Cristo può, come dice Giovanni, essere un criterio. Accettare come dio
un condannato di diritto comune vergognosamente torturato e messo a morte,
significa proprio vincere il mondo.
Simone Weil, Quaderni, IV - 182
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