lunedì 15 febbraio 2016

Vedere in ogni essere umano un fratello

Essere apostolo, in che modo? Nei modi che Dio ci mette a disposizione: i sacerdoti hanno dei superiori che dicono loro cosa devono fare. I laici devono essere apostoli verso tutti quelli che riescono a raggiungere: i parenti e gli amici, ma non soltanto loro; la carità non ha nulla di ristretto, abbraccia tutti coloro che abbraccia il Cuore di Gesù.

Con quali mezzi? Con i mezzi migliori, tenendo conto delle persone alle quali sono indirizzati: verso tutti quelli con cui sono in relazione, nessuno escluso, con la bontà, con la tenerezza, con l’affetto fraterno, con l’esempio della virtù, con l’umiltà e la mitezza, sempre attraenti e così cristiane. Con alcuni occorre non dire mai una parola su Dio o sulla religione, pazientando come Dio pazienta, essendo buono come Dio è buono, essendo per loro come un tenero fratello e pregando. Con altri, è opportuno parlare di Dio nella misura che possono accogliere; e quando giungono al punto di cercare la verità mediante lo studio della religione, occorre metterli in rapporto con un sacerdote ben scelto e capace di fare loro del bene. Soprattutto vedere in ogni essere umano un fratello.


da Lettera a Joseph Hours, 3 maggio 1912  di Charles de Foucauld (1858-1916)


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