«Questa società, questo sistema ci fa del male in tre modi e
sono tutti e tre devastanti. Noi non ci pensiamo, io vorrei che ci mettessimo
un attimo l'attenzione, tutti insieme.
Prima cosa: questo sistema ci impedisce di amarci. Quando non ti
ami ti è difficile capire chi sei davvero, non riconosci il tuo potere
completamente. Non vedi la completa intelligenza che hai. La capacità che hai
di risolvere tutto. E non ti rendi conto di come sei completamente amorevole. E
non ti rendi conto di quanto il tuo bisogno più grande sia quello di essere di
aiuto agli altri. Quindi noi siamo isolati da noi stessi.
Secondo: noi siamo isolati dagli altri. Perché non riusciamo a
guardare gli altri e a capire chi sono davvero. Noi vediamo che sono
identificati con dei condizionamenti, con dei comportamenti negativi e così
quello è il modo in cui noi li vediamo e quindi noi ci isoliamo l'uno
dall'altro.
La terza cosa che è altrettanto importante è che noi ci siamo
separati dal mondo della natura. Questa società riempie le nostre vite con dei
beni materiali, con qualsiasi tipo di giocattoli affascinanti, cellulari che
fanno video, musica... e tutta la nostra vita è lì con questo cellulare, vedete
gente per la strada sempre attaccata al telefono, sono lì... altrimenti, se non
sono al cellulare passano ore e ore al computer...».
Da un discorso di Manitonquat, Celleno, 5 giugno 2010
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