C’era tanta gente e un’impiegata cominciò a gridare di far
silenzio. L’aria era pesante sia per la folla, sia per la tensione che c’era
tra gli impiegati. Ho visto un signore appoggiato alla parete, che non si era
accorto che gli erano caduti dalle mani dei fogli. Glieli prendo e mi dice di
star male. Di chiama Sandro e mi parla di una difficile operazione al cuore
subita mesi prima. Mi faccio avanti e, chiesto il permesso a quanti erano in
fila, espongo il caso proprio a quella impiegata che aveva gridato.
Lei con un volto materno e dolce mi dice di far passare
avanti il signore.
Tutti si son dati da fare per aiutare Sandro a scrivere, a
dire dove firmare…
Quando Sandro ha finito di sbrigare i suoi documenti, suoi
occhi pieni di gratitudine erano rivolti ad ogni persona. Alla Posta sembrò
cambiare tutto.
1 commento:
Caro Tanino,
quando leggo i fatti che racconti ho la sensazione di ricevere una lezione di come vivere.
Sono vecchio (anche se gli anni ancora non li sento come una sciagura) e scopro che ho sempre da imparare.
Volevo soltanto ringraziarti e dirti il mio sostegno per quello che fai.
Grazie, na abbiamo bisogno tutti... e non solo i vecchi.
Con stima,
Ludovico
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