mercoledì 17 febbraio 2010

Dietro il caso Dio sorride




Grazie Nicodemo!
Grazie sostenitori!








Ti ho raggiunto attraverso il tuo blog, nicodemodinotte, e mi hai risposto alla velocità della luce dicendomi una frase che non mi lascia indifferente: “trovo interessanti i tuoi scritti perché parlano di un vangelo letto e vissuto, e quindi sono molto veri…”. Grazie, Nicodemo, perché mi hai costretto a rileggere la cartella con quanto mi scrivete voi lettori. E trovo te, Nadia, che mi dici: “… mi ritrovo con l'anima piena ed il cuore più caldo. Le tue esperienze riescono a trasmettere l'essenziale, che non sempre è il risvolto o l'esito positivo e vincente, anzi, spesso è proprio nelle storie che paiono un po’ sospese che scopro il tocco e l'amore di Dio Padre”.
E tu, simpaticissima Rita, che “da miscredente di quello che raccontavi, sono diventata una tua fan” mi ringrazi perché “aiuti anche me e a vedere le cose con occhi nuovi”.
Alfredo, amico ritrovato attraverso il blog e tra i primi sostenitori, mi scrivi: “Ogni qualvolta entro nel blog è per me un estraniarmi dalla vita frenetica di tutti i giorni ed entrare in un’altra dimensione. Bersagliati ogni giorno dai mass media con messaggi di ogni tipo, nel blog ritrovo quella serenità che mi aiuta a rimettermi in Dio”.
Un altro amico ritrovato, sei tu Paolo che mi riveli: “Sto seguendo il tuo blog e, proprio leggendo te, ho fatto una cosa che da tempo avevo in programma, e mai partiva: un blog, abbandonata, centrato sulla realtà che vivo, insieme a tanti, troppi, anche se siamo in crescita esponenziale: la separazione, il divorzio, la solitudine”.
Anche una frase tua, Vittorio, mi fa pensare: “Non è facile conoscerti, credimi!”.
Alessandra, tu mi ringrazi per il mio ‘sì’, e tu, sapiente Sandro, mi esprimi riconoscenza “per quanto scrivi, ma soprattutto vivi”.
Ilenia carissima, mi confidi: “ogni storia mi lascia sempre qualcosa dentro”.
Luigi, proponendo una mia esperienza ai lettori del tuo blog Essere sempre famiglia, scrivi: “Quando racconta, nel periodo del suo insegnamento in un ateneo ungherese, che poteva essere ‘spiato’ anche dagli stessi studenti, vedo in lui quel ‘bambino evangelico’ che trova la ragion d'essere nell'amore verso tutti. La lezione per me è chiara: chi ama, chi è nell'amore, sa che può affrontare ogni situazione”.
Da un altro blog, Il volo dell'albatros: „Avevo una domanda che mi girava in testa da un pò di giorni e una risposta che non arrivava. Oggi, per puro caso (ma il Caso, si sà, non esiste!), sono capitata su un blog... e ho trovato la mia risposta.
Il blog è quello di Tanino Minuta (che ringrazio per il suo involontario, ma preziosissimo aiuto!) e questa è la risposta: Lascia segnare il tuo tempo dall’amore e ogni attimo della tua vita sarà un capolavoro”.
E io per ringraziarti ti cito un verso del poeta ungherese László Mécs: Dietro il caso, Dio sorride.
Anna invece: “Sì la tua scrittura eleva così tanto lo spirito che, leggendo, si vola, si vola molto in alto!”
Amedeo puntualizzi “…traspare la luce che hai scoperto con la quale ora riesci a leggere le cose, gli avvenimenti, le situazioni, le persone e tutto si illumina di questa luce”.
A questo punto ritorno alle tue parole, Nicodemo. Tu deduci che la verità delle mie esperienze nasca dal “vangelo letto e vissuto”.
Sì, Nicodemo, tradurre in vita quotidiana le parole di Gesù è per me come mettere gli occhiali da vista e vedere più precisamente il gioco dei fatti, le coincidenze, i legami tra un fatto e un altro, tra un incontro e un altro, è una chance che mi viene offerta, una scuola per imparare la difficile e stupenda arte del vivere.
Il regista invisibile è anche un insuperabile maestro.
Grazie per il grande sostegno, anche ai lettori che non ho citato.

La foto è mia

3 commenti:

nicodemodinotte ha detto...

Ciao Tanino,
sai una cosa, stai proprio bene con gli "occhiali del vangelo" indossati.
Un saluto ed un sorriso.
:-)
Nicodemo (di notte)

Anna (da Nicodemo) ha detto...

Ciao Tanino,
si possono scrivere un miliardo di cose che possono far volare, ma se non si hanno le ali ... niente da fare e si rimane a terra con il naso in su.
Credo che oltre agli occhiali del Vangelo, se ti guardi bene nello specchio dell'anima, troverai anche un bel paio d'ali forti e vigorose ... e mentre voli puoi "sbriciolare" quaggiù le meraviglie che ci vedi..
Ciao
Anna

Anonimo ha detto...

Perche non:)