venerdì 22 luglio 2011

per rispondere a CREDERE NELL'UOMO?


Prudenti come i serpenti e semplici come le colombe

Occorre trattare ognuno con rispetto, con prudenza e con una semplicità evangelica... Questo è conforme all'esempio di Gesù: dar prova della semplicità più attraente, senza pure abbandonare la prudenza dei sapienti e dei santi che Dio aiuta. La semplicità può suscitare, non dico dello sdegno, ma una minore considerazione da parte dei furbi. Non importa se i furbi, di cui non si deve tenere alcun conto, infliggono qualche umiliazione con i loro giudizi e le loro battute di spirito; tutto torna a loro danno e confusione. Chi è «semplice, retto e temendo Dio» è sempre il più degno e il più forte. A condizione naturalmente, che sia sempre sostenuto da una prudenza saggia e piena di grazia.

È semplice chi non si vergogna di confessare il Vangelo anche davanti a uomini che vedono in esso soltanto una debolezza e una puerilità, e di confessarlo in ogni sua parte, in ogni occasione e in presenza di chiunque. Non si lascia ingannare o trascinare dal prossimo nel suo giudizio, e non perde la serenità dell'anima qualunque sia l'atteggiamento che gli altri assumono nei suoi confronti.

È prudente chi sa tacere una parte della verità che sarebbe inopportuno manifestare, e che può tacere senza che il suo silenzio alteri o falsifichi la parte della verità che ha detta; egli sa raggiungere li buoni fini che si propone, scegliendo i mezzi più efficaci... ; in ogni circonstanza distingue l'essenziale e non si lascia ingombrare dall'accessorio...; all'inizio di tutto ciò, egli spera la riuscita da Dio solo.

Non c'è nulla nella semplicità che contraddica la prudenza, e viceversa. La semplicità è amore; la prudenza è pensiero. L'amore prega, l'intelligenza veglia: «Vegliate e pregate» (Mt 26,41). In una conciliazione perfetta. L'amore è come la colomba che geme; l'intelligenza, rivolta all'azione, è come il serpente che non cade mai a terra, né si urta, perché avanza tastando con il capo ogni asperità del terreno.

Dal “Giornale dell’anima” del Beato Giovanni XXIII, papa 

Foto mia

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Tanino, bellissimo questo testo di Papa Giovanni ... e intonatissimo con la Parola di Vita. Allora questa volta ti saluto tramite il tuo blog.
Bella la foto di Arnaldo. Forse la faccio a vere a Giancarlo.
Poi volevo chiederti di dare a Casa Vita (da portare a Montet) 2 pullover miei (uno marrone e uno blu scuro) ... qui il tempo è abbastanza fresco. Le carte mi sono arrivate e molto utili. Uno sempre nel Patto, gusti

Anonimo ha detto...

Solo per oggi

Solo per oggi crederò fermamente,
nonostante le apparenze contrarie,
che la Provvidenza di Dio si occupi di me
come se nessun altro esistesse al mondo.
Solo per oggi cercherò di vivere alla giornata
senza voler risolvere i problemi della mia vita
tutti in una volta.
Solo per oggi farò almeno una cosa .....


(E' il programma della vita nella vita)
ANNIBALE