venerdì 16 novembre 2012

Il pilota è mio padre!



Un powerpoint tratta di un bambino su un aereo. Durante il volo l’aero è in grosse difficoltà. I passeggeri sono tutti agitati ma il bambino resta al suo posto come se niente fosse. A una signora che gli chiede come mai è così tranquillo, lui risponde “Il pilota è mio papà!”
Ho spedito il ppt a una conoscente che ha una vita molto difficile che mi risponde: “Posso dirti soltanto cosa significhi allontanarsi dalla verità. Ho voluto la mia libertà, ho voluto affermare le mie ragioni, non ho accettato restrizioni di nessun tipo e son finita sulla strada a mendicare amore. La vita è una falsa promessa. I sogni giovanili sono incantesimi bugiardi se non passano per quella porta stretta. Ogni atto produce libertà o schiavitù. È un vortice che annulla. Come sarebbe bello essere come quel bambino tranquillo nella bufera. Sono stata mai felice? È una domanda che mi fa piangere. Sì sono stata felice quando ascoltavo i suggerimenti di Gesù. Allora ero in accordo con me stessa. Ora non più”. 

7 commenti:

Anonimo ha detto...

L'immagine è suggestiva, non meno di queste parole usate da questa donna: tutto fa riflettere. Lontano da Gesù tutto è più arido, ed è vero...anche per esperienza personale.
UN CARO SALUTO A TUTTI!
monica :)

Anonimo ha detto...

bellissimo!
Sapresti indicarmi il ppt?
ciao,
Giovanna

Tanino Minuta ha detto...

Eccomi Giovanna!
Ho cercato perché l'avevo perso:
http://www.authorstream.com/Presentation/aSGuest109921-1146028-bambino-sull-aereo/
è meraviglioso! ed è più bello ancora perchèil bambino dice "il pilota è mio papà!"
auguri!
Tanino

Anonimo ha detto...

GRAZIE!!!
M. R.

Anonimo ha detto...

La notte di Pasqua, quando viene acceso in modo naturale il cero pasquale, c'è un triplice grido: Lumen Christi, Deo gratias!"

Siamo creature che vanno avanti a tentoni nel buio finchè non si accende, quando meno ce lo aspettiamo nel nostro inconfutabile desiderio di luce, una fiammella che ci rassicura e ci conforta nelle nostre paure, nei nostri perchè.

Ed è impulso naturale seguirla, direi è necessario, perchè ci permette di individuare un sentiero, ci tranquillizza nel dubbio e nella confusione.....è la Luce per "vedere", finalmente.

Il Vangelo di questa domenica sembra terrificante con i suoi presagi plumbei, ma non è così; se la Luce è "il mio Papà" tutto andrà a buon fine, anche quello che ci sembra il peggio e che spessissimo ci rende anche migliori.

Serenamente fidiamoci. Gesù è Luce, Grazia, Padre e Fratello e il peggio non prevarrà mai. Seguiamo la Luce verso il Suo mondo come ci ha detto, ci ha esortato teneramente, ci ha promesso nella Parola.

"Lumen Christi, Deo Gratias!"

un fraterno saluto a tutti e grazie a tutti.
Luisa

Anonimo ha detto...

Tanino,
comincio la giornata con il tuo blog. Anche se non tutti i giorni trovo qualcosa di nuovo, rileggo ciò che c'è.
Ma sono i commenti che mi danno il senso di quello che è questo blog. Un giorno qualcuno ti diceva che è una piazza, un luogo di ritrovo.
E' vero. Anche per me è così.
Mio marito, che prima ti seguiva da quello che io gli raccontavo, ora è un tuo lettore, indipendentemente da me, e spesso sono le tue proposte a creare un argomento di dialogo tra noi.
Grazie anche per questo.
Con affetto, M. Rita.

eleonora ha detto...

Una preghiera perchè questa amica possa fare pace con Gesù al più presto e attraverso il Suo amore anche con se stessa