giovedì 14 febbraio 2013

Oltre la maschera



Mi scrive un collega che, leggendo i vari commenti  ai post, ha l’impressione che il blog sia una maschera che permettendoci l’anonimato, lascia piena libertà di dire ciò che di più forte pullula in noi.
È vero e, per il percorso fatto finora, mi rendo conto che è una grande opportunità di comunione. 
Proprio grazie al blog certe maschere si dileguano senza rumore.
Il blog dà la grande possibilità di dire ciò che diversamente non si direbbe.
Allora dove sta la maschera? Forse le sovrastrutture culturali possono trasformarsi in una maschera che non sappiamo di portare. Diventa urgente qualcosa che faccia volare le maschere...
Foto di Maurizio Mosconi

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Personalmente, quando scrivo sul blog, sono "senza maschere", quel certo tipo di maschere che sono le "etichette" che altri mi appiccicano. Quelle maschere/etichette che mettiamo agli altri per "inquadrarli" (senza interpellarli, senza conoscerli), maschere che cambiano a ogni "carnevale"(tu sei di destra, io di sinistra si diceva una volta, tu sei no tav io si tav si dice oggi a a Torino, ecc...)
Secondo me non c'è anonimato in chi legge e commenta il blog, non c'è il "nascondersi dietro l'anonimato", c'è il contrario: lo svelarsi, il togliersi il velo !!!

Ciao C.G.

Tanino Minuta ha detto...

Hai ragione, C.G.,
è proprio la mia convinzione: mettersi in comunione è sempre un gettare la maschera.
Grazie, buona giornata,
Tanino

Anonimo ha detto...

Sono amareggiata dalla irresponsabilità di cui si ammala automaticamente chi prende un potere.
Sembra che scatti una maledizione...
Allora quello che cerchiamo di costruire con questo blog diventa ingenuità.
Tanino e tutti i suoi amici, non mollate!
Tanino, tu che scrivi favole, ne avresti materiale per ...
Ciao,
Ti stimo con affetto,
A.

donatevi ha detto...

"Tra i grandi doni della fede cristiana dobbiamo annoverare sicuramente quello che ci consente di valorizzare agli occhi di Dio anche gli eventi più negativi della nostra esistenza" siete nel mondo ma non siete del mondo" L'accoglienza, la cura, l'amore siano veramente il nostro distintivo, dobbiamo farci operatori di questo. Incitiamoci ad essere forti a essere uniti nella speranza che possediamo!
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 13,31 -33a.34-35-31
Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. 32 Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
33 Figlioli, ancora per poco sono con voi.
34 Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.
Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
35 Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri». - Parola del Signore. (Giovanni 13,31 – 33a. 34-35)
Ciao Tanino e buona giornata a tutti.
dona

gabriele ha detto...

Ciao Tanino, mi permetto di entrare in punta di piedi nel tuo blog che ho trovato per caso e che mi è piaciuto subito. Anch'io penso che un blog è una grande opportunità di comunione dove ci si esprime per quello che veramente siamo, senza bisogno di nascondersi dietro a delle maschere.
Buon fine settimana,
gabriele.

Anonimo ha detto...

ciao Tanino, personalmente mi accorgo di indossare una maschera quando capisco di non essere "all'altezza", vale a dire quando non mi sento libera di essere me stessa perchè chi mi sta di fronte mi vorrebbe diversa.
non è certo il caso di questo blog. grazie Tanino e
grazie a tutti.nico.