martedì 23 aprile 2013

Nei panni dell’altro 2



Maria Teresa mi scrive a commento del precedente post.

“Amare il prossimo come se stessi, questo è l'insegnamento più sconvolgente di Gesù. Mi mette sempre in crisi, e con tanta fatica ricomincio ogni giorno. Chiara suggerisce di ascoltare la voce di Dio dentro di noi, ma il mio orgoglio e mi impedisce di sentire quella voce. Il cammino di conversione è in salita e occorre tempo per raggiungere la meta. Per riprendere fiato e energia prego”.

Sono reduce da un convegno nel Salento, la Mariapoli, sul tema dell’amore verso il prossimo. La cosa più forte di quell’incontro è che facendo ciascuno la propria parte nell’impegno verso gli altri nasceva una forza collettiva nuova che non era la somma di quello che ciascuno aveva dato ma qualcosa di più, personale e collettivo insieme. Maria Teresa, da soli è difficile. Pensa che non sei sola e che il tuo contributo è necessario a me, a molti. Ciao, Tanino

7 commenti:

Unknown ha detto...

Mille grazie per tutto... dalla "signora" delle luci ;)

Tanino Minuta ha detto...

Grazie a te! mandami il tuo indirizzo attraverso Rita. Ciao.
Tanino

Anonimo ha detto...

Tanino!
ci vuole una bella dose di coraggio per realizzare quello che dici... ma forse è l'unica chance che ci rimane.
Leggo il tuo blog e mi chiedo se sono follie o ultime offerte prima dello sfacelo.
Ti credo altrimenti avresti già mollato. Quanti sono i tuoi fan?
Certamente ne hai, da quello che ti scrivono. Cos'è la mariapoli?
grazie di ogni risposta.
Ciao, Gaia

Anonimo ha detto...

Gaia, Tanino non molla perchè crede ai sogni e si impegna a realizzarli, anche CON TE.
Benvenuta!
Marco

Anonimo ha detto...

GRAZIE, Tanino, di quello che ci hai donato.
Rosa

Anonimo ha detto...

Scusate, non è che io voglia difendere il "sognare" di Tanino: se vuole, sa benissimo farlo lui stesso.

Solo che penso non ci sia nulla da difendere, né nei dubbi che si evidenziano in alcuni commenti, né nella caritatevole e completa sincerità che lo connota.

Il fatto è che noi siamo bivalenti fin nel profondo e finchè restiamo ancorati e limitati ad una vita di cui percepiamo soprattutto il vedere ed il toccare con mano,è tanto difficile poter spiegare le nostre ali, quelle che il nostro spirito è lì che attende che noi le liberiamo senza timori accettando che esistono e che ci elevano notevolmente al di sopra di noi stessi anche saldati agli altri.

E' "l'arte di amare" che andrebbe studiata e messa in pratica, capendo che non è una morale o una norma di vita, ma un passaggio forte ed emozionante che ci obbliga ad ammettere di essere entrati in una "ascetica" e non in una semplice etica di vita.

Ecco perchè sembra un "sogno", così, proprio come le prime fasi di un umano innamoramento che è un sogno esaltante in cui tutto si illumina, e non è falso, ma una via istintiva per ricercare una unità il più profonda possibile con l'altro che io amo e di cui vorrei sapere proprio tutto e vederlo sempre felice e sereno.

Ahimè, ci vorrebbe un lungo incontro per comprendere insieme la magia che l'amare vero crea nella vita terrena e provare a metterlo in pratica, ma "insieme" come giustamente sottolinea Tanino.

E così mi scuso per la lunghezza del commento, credo di poter delineare così il percorso:

- incontro
-attivazione di conoscenza
-amicizia
-fiducia
-affetto e attrazione
-unità
-carità
- e poi non diminuzione o snaturazione di noi stessi, ma arricchimento a misura stessa di ciò che doniamo e anche di più, rimanendo completamente noi unici ed irripetibili come siamo.

Ed è attraverso questo stesso iter che si giunge ad una fede vera in Dio arrivando a conoscere l'Amore e l'arte di amare tutti i fratelli come Lui ama. Non è utopia, né sogno: è la più magica e sorprendente delle realtà!

Grazie a Tanino ed a tutti

Luisa

Nadia Pichero ha detto...

Quella forza era autentica, io ero lì e l'ho sentita nel cuore , nella mente. Ogni sguardo, sorriso, abbraccio, è stato, come se l'avessi ricevuto da Gesù. Questo avviene soltanto quando nelle relazioni interpersonali cadono le barriere dei pregiudizi e tutto quello che ci allontana dall'altro impedendoci di vederne l'immagine reale....................
e resta solo l'Amore.
Sono Nadia , la mamma di Giulia ,la ragazza che studia Editoria alla "Sapienza", cioè la signora che in mariapoli, durante la colazione ebbe il coraggio di mangiare tutti quei cornetti e non solo! Ciao, in Gesù Abbandonato Uno