Tanino, copio e incollo qui quello che tu hai scritto tempo fa e che mi sono messo sulla scrivania: "Dio è lontano soltanto quando di lui ci facciamo un’idea fantastica o distaccata dalla realtà. Dio scrive la sua presenza in tutto ciò che è vita, in tutto ciò che rinasce. Ma soprattutto firma la sua presenza nella nostra stessa vita. Ciò esige un modo di conoscere diverso da quello imparato a scuola: si tratta di mettersi in una posizione di ascolto, si tratta di rinunciare a capire e dimenticare quello che si sa per aprirsi a una novità che non sappiamo. Ho imparato a esercitarmi a stare in questa posizione quando mi hanno suggerito di mettermi, davanti ad ogni prossimo che incontro, nella disposizione di imparare, di ascoltare, di accogliere. E posso dire che si arriva a percepire la presenza di Dio. Come un neonato che comincia a distinguere volti e cose, colori e suoni, così per me è avvenuto con Dio: ho cominciato a prendere consapevolezza della sua presenza e ho potuto costatare che è amore, perché risponde solo quando sono in atteggiamento d’amore verso gli altri. Ecco perché Gesù ha affermato che l’amore del prossimo è uguale al comandamento di amare Dio. Non c’è avventura più grande che incontrare Dio nel tempo e… nello spazio. Non potrei augurare di meglio e di più entusiasmante. Tanino"
1 commento:
Tanino, copio e incollo qui quello che tu hai scritto tempo fa e che mi sono messo sulla scrivania:
"Dio è lontano soltanto quando di lui ci facciamo un’idea fantastica o distaccata dalla realtà.
Dio scrive la sua presenza in tutto ciò che è vita, in tutto ciò che rinasce. Ma soprattutto firma la sua presenza nella nostra stessa vita.
Ciò esige un modo di conoscere diverso da quello imparato a scuola: si tratta di mettersi in una posizione di ascolto, si tratta di rinunciare a capire e dimenticare quello che si sa per aprirsi a una novità che non sappiamo.
Ho imparato a esercitarmi a stare in questa posizione quando mi hanno suggerito di mettermi, davanti ad ogni prossimo che incontro, nella disposizione di imparare, di ascoltare, di accogliere. E posso dire che si arriva a percepire la presenza di Dio.
Come un neonato che comincia a distinguere volti e cose, colori e suoni, così per me è avvenuto con Dio: ho cominciato a prendere consapevolezza della sua presenza e ho potuto costatare che è amore, perché risponde solo quando sono in atteggiamento d’amore verso gli altri.
Ecco perché Gesù ha affermato che l’amore del prossimo è uguale al comandamento di amare Dio.
Non c’è avventura più grande che incontrare Dio nel tempo e… nello spazio.
Non potrei augurare di meglio e di più entusiasmante. Tanino"
Di più e meglio non potevi dire,
Grazie, Ludovico
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