Evidenzio in grassetto dei versi di una poesia di Jacques Leclercq che Chiara Lubich ha fatto suoi e che il giornalista Armando Torno ha dato come titolo alla prima biografia ufficiale della fondatrice dei Focolari: PortarTi il mondo fra le braccia. Vita di Chiara Lubich, Città nuova 2011:
Verrò verso di te
Credo, sì io credo che un giorno,
il tuo giorno, o mio Dio,
avanzerò verso te coi miei passi titubanti,
con tutte le mie lacrime nel palmo della mano,
e questo cuore meraviglioso che tu ci hai donato,
questo cuore troppo grande per noi
perché è fatto per te...
Un giorno io verrò, e tu leggerai sul mio viso
tutto lo sconforto, tutte le lotte
tutti gli scacchi dei cammini della libertà.
E vedrai tutto il mio peccato.
Ma io so, mio Dio,
che non è grave il peccato,
quando si è alla tua presenza.
Poiché è davanti agli uomini che si è umiliati.
Ma davanti a te, è meraviglioso esser cosí poveri,
perché si è tanto amati!
Un giorno, il tuo giorno, mio Dio, io verrò verso di te.
E nella autentica esplosione della mia resurrezione,
saprò allora che la tenerezza, sei tu,
che la mia libertà sei ancora tu.
Verrò verso di te, mio Dio,
e tu mi donerai il tuo volto.
Verrò verso di te con il mio sogno più folle:
portarti il mondo fra le braccia.
Verrò verso di te, e griderò a piena voce
tutta la verità della vita sulla terra.
Ti griderò il mio grido che viene dal profondo dei
secoli:
«Padre! ho tentato di essere un uomo,
e sono tuo figlio».
2 commenti:
Difficile parlare di lei senza scoprire, giorno dopo giorno, l'attualità della sua parola e la puntualità del suo messaggio.
Grazie,
Suor Matilde
Veramente con i grandi accade che sia proprio il tempo a renderli sempre più presenti, a far udire meglio la loro voce.
Chiara Lubich è una continua scoperta. Ho visto la trasmissione TV su d lei... Come è possibile non aver saputo tante cose?
Ci vuole tempo e forse se ci fosse più accoglienza e più attenzione vera, scopriremmo molto di più.
Grazie Tanino, instancabile apostolo del messaggio di Chiara.
Auguri,
Ludovico
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