martedì 31 marzo 2020

Personalità mitiche



Alcuni miti sono storie vere che raggiungono un significato mitico perché le persone di cui raccontano sembrano più grandi della vita e sembrano vivere la loro vita più intensamente delle persone comuni. 


Linda Seger, sceneggiatrice statunitense

lunedì 30 marzo 2020

Il male è...




O è il male ciò di cui abbiamo paura, o il male è che abbiamo paura.

Sant’Agostino

sabato 28 marzo 2020

Smarriti e impauriti

«Ci siamo ritrovati impauriti e smarriti. Siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca ci siamo tutti, tutti. Non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo, ma solo insieme.
È la vita dello Spirito capace di riscattare, di valorizzare e di mostrare come le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni – solitamente dimenticate – che non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste né nelle grandi passerelle dell’ultimo show ma, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia: medici, infermieri e infermiere, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo. Davanti alla sofferenza, dove si misura il vero sviluppo dei nostri popoli, scopriamo e sperimentiamo la preghiera sacerdotale di Gesù: “che tutti siano una cosa sola”».

Dal discorso di papa Francesco, benedizione Urbi et Orbi, 27 marzo 2020.

Riflesso della società



Le persone sono il riflesso della società in cui vivono. 


Sylvester Stallone, attore, regista, imprenditore statunitense di origine italiana. 

venerdì 27 marzo 2020

Amare significa...



Amare non significa trovare la perfezione ma perdonare terribili difetti.

Rosamunde Pilcher (1924-2019), scrittrice britannica.

giovedì 26 marzo 2020

Il vero saggio



Il vero saggio per sé non provvede: 
se si spende negli altri, per sé acquista; 
e, più dona, più ottiene per se stesso.
                                              Lao Tzu 

mercoledì 25 marzo 2020

In questi giorni...

Mi scrive un grande sostenitore del blog:

Caro Tanino, 
in questi giorni di forzata solitudine (i miei parenti per difendermi mi hanno isolato) riaffiorano alla mente, spontaneamente, ricordi, persone, eventi vissuti. 
Un film senza interruzioni si sta svolgendo davanti a me. 
Ho una certa età e quindi il film è lungo...
Ascolto la radio e seguo la TV per avere notizie di come vanno le cose. 
Al cellulare ricevo messaggi di tutti i tipi: da spezzoni di film a indicazioni di come lavarsi le mani, a ironizzazioni della situazione, a consigli medici...
Una cosa è certa: emergono dal mare agitato affetti, amori, esperienze belle... e vedo come tutto si è rifugiato in una spessa bolla di sapone per difendersi dall'indifferenza e dalla banalizzazione. 

Quando è mancata mia moglie, prima che arrivassero medici e parenti, sono rimasto accanto a lei. C'era un silenzio infinito che oltrepassava la vita stessa. Non c'erano pensieri. C'era uno stare nel silenzio. 
Ricordo che quando mi è sembrato di toccare il nulla, il non-senso di tutto, ho cominciato a sentire una voce, una musica... era una presenza. Mia moglie non era lontana, non si era allontanata da me ma mi era vicina in altro modo. 
Non penso sia stata una "autoconsolazione" ma un nuovo modo di affrontare la vita. 
Ricordo che mi sono alzato, ho aperto le finestre, ho lasciato entrare la luce. Non ero solo. Non sono stato più solo. 
Oggi quel ricordo è tornato forte e mi sembra che sia stato la base della mia vita da allora. 
Te lo volevo raccontare per ricambiare la tua sincerità. 

La pienezza di grazia


San Giovanni Paolo II

martedì 24 marzo 2020

Ogni amico




Ogni amico rappresenta un mondo dentro di noi, un mondo che non sarebbe eventualmente nato senza il suo arrivo, ed è solo grazie a questo incontro che nasce un nuovo mondo.


Anaïs Nin 

lunedì 23 marzo 2020

Semplici come una pietra



Non cercare di splendere come la giada, 
ma sii semplice come la pietra.

Lao Tzu, filosofo e scrittore cinese. 

domenica 22 marzo 2020

Quando non conoscevo la vita



Ho scritto quando non conoscevo la vita. 
Ora che so il senso della vita, non ho più niente da scrivere. 
La vita non può essere scritta: la vita può essere soltanto vissuta.


Oscar Wilde (1854-1900), poeta, scrittore drammaturgo britannico 

sabato 21 marzo 2020

Carissimi amici - TORNA LA PRIMAVERA


Carissimi amici, 
la situazione creatasi con la pandemia ha sconvolto alcuni punti “fermi” della nostra esistenza che pensavamo giusti, necessari, stabili. Anche io, in viaggio in un paese dell’Europa-est, sono rimasto bloccato senza poter rientrare nella mia sede. Quante cose mi sono accorto che pensavo necessarie ed ora non ci sono!  
In queste ultime settimane ho ricevuto così tanti messaggi, video, consigli come mai prima. Si è scatenata la fantasia, il sapore della novità… ma anche la paura, l’angoscia. Il domani non ha un volto prevedibile. 
Mi sono meravigliato di quanto aiuto siano i cellulari e tutti i media che ci avvicinano anche se siamo distanti. Una rete insospettata di amici è tornata a farsi sentire. Nel blog le visite si sono quadruplicate e tanti mi scrivono chiedendo consigli o parere sulla situazione. 
La mia vita si muove su un sentiero che, per semplicità, definisco aperto al Mistero, con la “m” maiuscola. Non è fatalismo ma consapevolezza che tutto ciò che so e che vedo non può esaurire la mia conoscenza e determinare il mio passo. 
Ricordo che quando c’è stato il terremoto in Umbria, nell’autunno del 1997, seguivo i telegiornali e sentivo la rabbia di chi accusava lo Stato, le Istituzioni, i sismologi che avrebbero dovuto “prevedere”. Tutto finiva in politica. 
Certo i giornalisti fanno il loro mestiere e devono appoggiare alcune reazioni omettendone altre. Ma ricordo anche che in un campo di prefabbricati ha parlato anche una vecchietta che, più che rassegnata, aveva accettato in altro modo, o da altre mani, quello che era successo. Una vecchietta! Che valore può avere una vecchietta che non bestemmia contro lo Stato? È la saggezza di chi ha vissuto e conosce la vita e i limiti dell’uomo. 
Ecco, mi appello a un altro modo di vivere la novità.
Carlo Carretto raccontava un’esperienza vissuta nel deserto. Aveva lasciato la sua cultura, la sua patria, le amicizie… si era messo sul sentiero di Dio sulle orme di Charles de Foucauld. Ma ciò che dovette perdere non fu soltanto tutto ciò che aveva costituito la sua vita, ma la stessa idea che si era fatta di Dio. E arrivò alla conclusione che di Dio non possiamo farci immagini perché Lui è “continua novità”. Ciò che già sappiamo di Lui ci può impedire di incontralo perché può diventare un idolo.
La scrittrice tedesca Gertrud von Le Fort, chiarisce che non siamo noi a farci strada verso Dio, ma è Dio che si fa strada verso di noi.
Allora tutti i fatti della nostra giornata, gli eventi, gli incontri… possono essere visti come passi di Dio verso di noi. 
Un grande grazie e saluto,
                                            Tanino

venerdì 20 marzo 2020

La paura e l'amore


Ci sono due forze motrici fondamentali: la paura e l’amore. Quando abbiamo paura, ci ritraiamo indietro dalla vita. Quando siamo innamorati, ci apriamo a tutto ciò che la vita ha da offrire con passione, entusiasmo, e l’accettazione.

John Lennon (1940-1980) cantautore dei Beatles.
(foto da internet)

giovedì 19 marzo 2020

Festa di san Giuseppe





Oggi, mentre scrivevo gli auguri di buon onomastico a tutti i "Giuseppe" incontrati nella mia vita, ho ripensato a questa figura della quale sappiamo ben poco. 
Ma quello che sappiamo ce lo fa immaginare vicino a Gesù e a Maria. 
Degno custode di cose grandi e "quotidiane". 
Tra le immagini cercate ho trovato significativa questa di El Greco.
Un ricordo affettuoso a tutti i Giuseppe. 


mercoledì 18 marzo 2020

Il problema dell'umanità




Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono sempre sicurissimi, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi. 


Bertrand Russell (1872-1970), filosofo britannico.  

martedì 17 marzo 2020

La puntualità di Gioba

Mentre cerchiamo riparo dall'incalzare del coronavirus, non poteva mancare la "parola" di don Giovanni Berti, in arte Gioba (nella foto). 
Ma il suo intervento, come sempre, è una chiave per leggere meglio sia chi sono i personaggi della nostra fede, sia chi è l'uomo. 
Infatti sembra che sia proprio l'uomo, con le sue domande, i suoi dubbi, le sue approssimate affermazioni, il vero protagonista delle vignette che Gioba presenta con uno stile essenziale, con tratti ormai caratteristici. 
Ho preso foto di Gioba e vignette da internet. 
Grazie, Gioba, la tua "mano" disegna dall'Alto!





lunedì 16 marzo 2020

La perfezione

La perfezione si ottiene, non quando non c’è più nulla da aggiungere, ma quando non c’è più niente da togliere.

Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944), scrittore francese.

domenica 15 marzo 2020

In ospizio

Durante un viaggio a Budapest (la foto è una veduta dalla Cittadella), sono stato ad un ospizio per trovare una conoscente. 
Mi ha raccontato: 


Da qualche anno vivo in questa casa di riposo. I figli occupati con le loro famiglie, non avrebbero potuto assistermi. Anche le loro visite si sono fatte rare. Ma non posso e non voglio lamentarmi. Anche dal mio letto vorrei continuare a insegnare l’amore gratuito. 
Ma ho una grande consolazione. Viene a trovarmi due volte a settimana il figlio di una mia sfortunata collega. Era stata abbandonata dal marito e aveva cominciato a bere fino ad arrivare al suicidio. Avevamo accolto M. come un figlio che cresceva solo per vendicarsi del padre che non lo sosteneva neanche per gli studi.
Con mio marito abbiamo cercato di trasformare in amore la sua rabbia. Non fu facile… ma nel calore della nostra famiglia, M. si è sciolto e anche la sua rabbia è svanita. 
Un giorno mi ha detto che il padre si era rifatto vivo e che lui lo aveva accolto con amore. 
Mi sembra di vedere conclusa la mia vita: l’amore non lascia le cose come stanno.

sabato 14 marzo 2020

Ricordando Chiara Lubich

In questi giorni di forti restrizioni a causa della pandemia causata dal coronavirus, anche per me che mi trovo fuori della mia sede attuale, non posso rientrare se non a condizione di mettere in quarantena quanti abitano con me. 
Una situazione imprevedibile ma comprensibile.
Oggi, che ricorre l'anniversario della morte di Chiara Lubich (12 anni fa), un'analogia mi fa capire come lei abbia vissuto i giorni della guerra: tutto crollava e cosa rimaneva? La risposta profetica e sempre attuale: Solo Dio non crolla. "Allora facciamo di Dio il nostro ideale". 
Fu una scelta esistenziale, una risistemazione dell'ordine dei valori. 
Quell'onda è partita come stile di vita, come modo d'essere. 
Non si è trattato di un fenomeno "religioso" ma di un evento nella vita dell'umanità. E, cosa meravigliosa, un nuovo modo di capire le parole di Gesù, l'uomo di Nazareth, il profeta che ha liberato l'uomo da ogni schiavitù, colui che ha ridato la primigenia dignità alla creatura fatta a immagine di Dio. 
Siamo sulla strada, ma le luci che illuminano il cammino non mancano.  
Un  grande saluto a tutti, 
Tanino 

Studio il mistero per essere uomo



Riesco abbastanza bene nello studio del ‘significato dell’uomo e della vita’; posso studiare i caratteri mediante la lettura degli scrittori in compagnia dei quali trascorro liberamente e gioiosamente la parte migliore della mia vita; non ti dirò più nulla su di me. Mi sento sicuro di me. L’uomo è un mistero. Un mistero che bisogna risolvere, e se trascorrerai tutta la vita cercando di risolverlo, non dire che hai perso tempo; io studio questo mistero perché voglio essere uomo. 


Fëdor DostoevskijLettere sulla creatività, trad. it. di G. Pacini, Feltrinelli, Milano 1991, pag 26. 

venerdì 13 marzo 2020

Hai paura soltanto se...

Hai paura solo se non sei in armonia con te stesso. 
Le persone hanno paura perché non si sono mai impadronite di se stesse. 
Un’intera società è composta di uomini che hanno paura dello sconosciuto che c’è in loro.

Hermann Hesse (1877-1962), scrittore e poeta tedesco

giovedì 12 marzo 2020

Non possiamo trascendere il tempo




Noi possiamo cercare di trascendere il tempo, ma possiamo farlo soltanto nel tempo e attraverso di esso.

Ramon Panikkar (1918-2010), presbitero, teologo e scrittore spagnolo.

mercoledì 11 marzo 2020

Siamo i testimoni della gloria



Siamo i testimoni attraverso cui l’universo diventa cosciente della sua gloria, del suo splendore.

Alan W. Watts (1915-1973), filosofo inglese.

martedì 10 marzo 2020

Mia suocera

Dall'Argentina mi raccontano:

Mia suocera è molto affezionata a suo figlio fino ad essere gelosa nei miei confronti. Ciò ha creato sempre tensioni fra noi. 
Un anno fa le è stato diagnosticato un tumore e la sua figlia non è in grado di poterla accudire.
Per una nuova spinta a vivere il vangelo decido di accogliere la suocera in casa. La luce che la vita basata sul vangelo ha acceso in me mi fa svanire subito la paura di non farcela. 
Sperimento che curare mia suocera sta trasformando il mio cuore mentre lei, non indifferente all’amore, ricambia ogni gesto con altrettanto amore. 
Passano mesi di sacrifici che non pesano e mia suocera parte serena per il Cielo.
In quei giorni mi accorgo di essere in attesa di un bimbo che da nove anni tanto desideravamo. 
Questo figlio è per noi il segno tangibile dell’amore di Dio che ricambia quel po’ d’amore che abbiamo cercato di dare.

lunedì 9 marzo 2020

Impulso a splendere




Non è per questo che brillate e sentite dentro di voi il calore e l’impulso a splendere? 
Sì, perché portate dentro di voi la potenza delle stelle.

Leonardo Boff, ex frate e presbitero brasiliano. Teologo della Teologia della liberazione.

domenica 8 marzo 2020

Ricordando Sergio Infantino

Ricorre l'anniversario della morte di Sergio Infantino, un focolarino del quale ho scritto la biografia. Tra il materiale del libro ho trovato i titoli dei capitoli di una prima versione che sono per me una traccia poetica (la biografia l'ho poi realizzata secondo altri criteri).




Il sole volta sul mare le pagine del vento 
L’oro dell’acanto zufola le parti del gioco
Scivolo sull’arcobaleno
Afferro la forma del fuoco
Ascolto il canto dei destini
Il mio strazio delle lontananze annega nella tua voce
Per condurmi sulla vetta del sogno l’onda mi ammanta di perle turchesi 
Ormai vinto dalla vittoria  
Consegno i sogni al raggio smeraldino
La sua incandescenza inzuppa l’ombra e la pietra
Un inno rovente scioglie il gelo di soffocanti catene 
Il luogo è sicuro.

sabato 7 marzo 2020

Il messaggio più urgente

Il messaggio più urgente della vita è ciò che si fa per gli altri. 
                                      Martin Luther King

venerdì 6 marzo 2020

L'amore al potere

Un sostenitore del blog mi segnala questa canzone che Luca Barbarossa ha scritto per Fiorella Mannoia. (Nella foto la cantano insieme - vedi link). In un concerto Fiorella diceva che oggi, più che mai, il mondo ha bisogno di amore. Se qualcuno non capisse il romanesco, me lo dica e mando la traduzione. Ma il testo è comprensibile. Ciao!


Co' 'n sordo pe' ogni lacrima che ho pianto 
Me ce compro er cielo e pure er vento 
Con seme pe' ogni volta che ho sofferto 
Ce poi fa cresce er grano ner deserto 

Se le ingiustizie fossero candele 
La terra brucerebbe più der sole 
Si voi lavà co l'acqua le ferite 
Nun ta basterebbe tutto il mare 

L'amore non c'ha mai la maggioranza
È l'odio che comanna le persone 
E noi che nun perdemo la speranza 
Con le carezze famo opposizione 

L'amore non è mai stato ar potere 
Ce pensi a quello che potrebbe fa' 
Vorrei campà mill'anni pe' vedere 
Se chi nun c'ha mai voce ce l'avrà 

La storia nun c'ha mai insegnato niente 
Le magagne son le stesse der passato 
La storia nun la scrive mai la gente 
Cor sangue un libro nun s'è mai sporcato 

Se li fucili fossero aquiloni 
Non ci sarebbe spazio più ner cielo 
Ma li baci fossero canzoni 
L'orchestra mo sarebbe er mondo intero 

L'amore non ha mai contato niente 
Che il mondo c'ha paura de cambia' 
Lui starebbe dalla parte della gente 
E aiuterebbe chi nun gliela fa 

L'amore non c'ha mai la maggioranza 
E l'odio che governa le persone 
Pe' noi che nun perdemo la speranza 
Ogni carezza è 'na rivoluzione 

E noi che nun perdemo la speranza 
Ogni carezza è 'na rivoluzione 

E noi che nun perdemo la speranza 
Ogni carezza è 'na rivoluzione



https://www.youtube.com/watch?v=VEXsSf6uZiA

mercoledì 4 marzo 2020

Acqua e non goccia (Panikkar)



Sono consapevole dei miei difetti, ma non posso negare la mia esperienza della Risurrezione. Essa comporta la mia coscienza di vivere ora la vita eterna - di essere acqua e non goccia, mentre ancora sono goccia.

Raimon Panikkar 

domenica 1 marzo 2020

Parola di Vita - Marzo 2020

«Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti» (Mt 7,12). 
Quante volte, nelle scelte importanti della vita, abbiamo cercato una bussola sicura, che ci indicasse il cammino da prendere? E, come cristiani, ci siamo chiesti quale sia la sintesi del Vangelo, la chiave per entrare nel cuore di Dio e vivere da figli suoi, qui e adesso? 
Ecco una parola di Gesù che fa al caso nostro, una sua affermazione chiara, immediata da comprendere e da vivere. La troviamo nel vangelo di Matteo: fa parte del grande Discorso della montagna, dove Gesù insegna come vivere pienamente la vita cristiana. Egli stesso riassume tutto il suo annuncio in questa lapidaria affermazione. 
Oggi, che abbiamo bisogno di messaggi ricchi di significato ma brevi ed efficaci, potremmo accogliere questa Parola come un prezioso tweet da tenere a mente ogni momento. 
«Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti». 
Per comprendere meglio cosa fare per gli altri, Gesù ci invita a metterci nei loro panni; proprio come ha fatto lui, che per amarci ha preso la nostra carne umana. 
Chiediamoci cosa ci aspettiamo noi dai nostri genitori, dai figli, dai colleghi di lavoro, dai responsabili di governo, dalle guide spirituali: accoglienza, ascolto, inclusione, sostegno nelle necessità materiali, ma anche sincerità, perdono, incoraggiamento, pazienza, consiglio, orientamento, istruzione .... Per Gesù questo atteggiamento interiore, con le azioni concrete che ne conseguono, realizza tutto il contenuto della Legge di Dio e tutta la ricchezza della vita spirituale. 
È la “Regola d’oro”, un insegnamento universale contenuto nelle diverse culture,[1]
religioni e tradizioni che l’umanità ha sviluppato nel suo cammino. È la base di tutti i valori autenticamente umani, quelli che costruiscono una convivenza pacifica, con rapporti personali e sociali giusti e solidali. 
«Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti». 
Questa Parola ci sprona ad essere creativi e generosi, a prendere l’iniziativa a favore di chiunque, a gettare ponti anche verso chi non ci è amico, come Gesù stesso ha detto ed ha fatto. Ci richiede la capacità di uscire da noi stessi, per essere così anche testimoni credibili della nostra fede. 
Così ci incoraggia Chiara Lubich: «Proviamo. Una giornata così spesa vale una vita. [...]. Una gioia mai provata ci inonderà. [...]. Dio sarà con noi, perché è con coloro che amano. [...]. A volte forse rallenteremo, saremo tentati di scoraggiarci, di smettere. [...]. Ma no! Coraggio! Dio ci dà la grazia. Ricominciamo sempre. Perseverando, vedremo lentamente cambiare il mondo attorno a noi. Capiremo che il Vangelo porta la vita più affascinante, accende la luce nel mondo, dà sapore alla nostra esistenza, ha in sé il principio della risoluzione di tutti i problemi. E non avremo pace finché non comunicheremo la nostra straordinaria esperienza ad altri: agli amici che ci possono comprendere, ai parenti, a chiunque ci sentiamo spinti a darla. Rinascerà la speranza». 
«Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti». 
Ramiro, veterano sul suo posto di lavoro, viene a sapere che arriveranno nuovi colleghi. Si domanda: “Se entrassi per la prima volta in questo ufficio, cosa mi piacerebbe trovare? Cosa mi farebbe sentire a mio agio?” Così si mette in azione per fare spazio, cerca altre scrivanie, coinvolge altri colleghi. Preparano insieme nuove postazioni di lavoro accoglienti e i nuovi arrivati trovano un clima gioioso ed una comunità di lavoro più unita. 

Letizia Magri 




1Qualche esempio: “Quello che non vuoi sia fatto a te, non farlo agli altri. Questa è tutta la Torah. Il resto è commento”. (Ebraismo); “Nessuno di voi è un fedele finché non desidera per suo fratello ciò che desidera per se stesso”. (Islam); “Non fare danno ad altri in modi che troveresti dannosi a te”. (Buddismo).