sabato 28 marzo 2020

Smarriti e impauriti

«Ci siamo ritrovati impauriti e smarriti. Siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca ci siamo tutti, tutti. Non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo, ma solo insieme.
È la vita dello Spirito capace di riscattare, di valorizzare e di mostrare come le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni – solitamente dimenticate – che non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste né nelle grandi passerelle dell’ultimo show ma, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia: medici, infermieri e infermiere, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo. Davanti alla sofferenza, dove si misura il vero sviluppo dei nostri popoli, scopriamo e sperimentiamo la preghiera sacerdotale di Gesù: “che tutti siano una cosa sola”».

Dal discorso di papa Francesco, benedizione Urbi et Orbi, 27 marzo 2020.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Commovente momento con il Papa.
La piazza san Pietro era piena di tutto il mondo.
Grazie, Gina

Anonimo ha detto...

Viviamo tempi forti. Non dico di prova ma di riflessione.
Papa Francesco è la voce che ci accompagna.
Ciao,
Ludovico