Carissime e carissimi amici,
alcuni mi hanno chiesto come si articola il blog.
Raccolgo le pubblicazioni secondo alcune etichette o titoli:
1. 40 anni di stupore: momenti importanti del mio cammino, dove Dio, regista invisibile, si è fatto sentire chiaramente.
2. Dedicato a Chiara: momenti con Chiara Lubich.
3. Frammenti di tempo amato: incidenti colorati durante il percorso della vita.
4. In diretta: domande dei lettori che possono interessare ad altri (chiedo sempre il permesso di pubblicazione).
5. Le storie incantate di zio Teodoro: favole.
6. Parole vive: quando ho messo in pratica il Vangelo
7. Persone: persone incontrate che vorrei far conoscere anche a voi.
8. Quale amore giurare?: fatti di vita che, come tali, hanno un messaggio.
9. Sul bordo della luna: riflessioni in forma poetica.
Inoltre vedete
- Link utili: che consiglio di conoscere.
- Altre notizie su di me: per chi volesse conoscermi oltre alle esperienze, alle favole, alle risposte che pubblico.
Quando Città Nuova mi ha offerto la possibilità di un blog, ho chiesto cosa avrei dovuto metterci. La risposta di Giulio fu: “La tua cifra sono le esperienze”. Siccome vivo all’estero e non uso l’ultima lingua italiana, la parola cifra, pur comprendendone il significato, mi è sembrata una di quelle parole difficili che è meglio non contestare per non fare cattiva figura.
Mi sono andato a cercare la parola cifra ed ho trovato i seguenti significati: segno, nota, monogramma, carattere, numero, somma, ammontare, sigla, abbreviazione, codice, formula, scrittura segreta, crittografia, chiave…
L’orizzonte perse improvvisamente la sua linea e dal cielo le nuvole scapparono per paura che chiedessi a loro la spiegazione. Non mi restava che inserire nel rettangolo indicatomi delle parole e attendere.
Ecco sbocciare improvvisamente voci conosciute e sconosciute: e-mail, telefonate, lettori sostenitori, quelli anonimi... irraggiungibili e vicini, oppure quelli che mi rispondevano raccontandomi la loro storia.
Allora sì che divenne chiaro tutto. All’orizzonte tornò a posarsi delicatamente la linea che dice dove comincia il cielo e fin dove si spinge il mare (questa è pura metafora perché in Slovacchia il mare posso solo immaginarlo) e le nuvole si sono affrettate nella loro posizione, sicure che le avrei lasciate in pace a recitare la parte dell’autunno, una scena che si ripete perfettamente rendendo tutto dello stesso colore grigio.
Ecco svelato il codice segreto. Siete voi la mia cifra! E ci voleva Città Nuova per farmi incontrare con voi e permettermi questa “esperienza”!
Siamo nel preludio del Natale. Vorrei donare a ciascuno di voi un regalo unico, una parola che non sia stata mai usata, che sia vera, unica, calda. Eccola, l’ho trovata! GRAZIE!
Foto di T. Minuta
1 commento:
i tuoi scritti sono autentiche poesie di vita vissuta . grazie per l'esempio della parola di vita
dedicata a Dio ciaoooo
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