sabato 5 dicembre 2009

domande

Caro Tanino, ho accompagnato all’aeroporto il “mio” ragazzo. Da qualche tempo si trova in Inghilterra sia per la lingua che per guadagnare qualcosa. Volevamo così accelerare i tempi per poterci sposare.
Stavolta, però, non è stato facile stare accanto all’uomo che ho immaginato come compagno di vita. L’ho sorpreso pensieroso, lontano, insicuro.
Mi ha detto che negli utimi mesi, lavorando in una parrocchia, aiutando bambini e vecchi, ha pensato che sarebbe bello vivere per gli altri, totalmente. Non avere altri progetti se non le necessità degli altri ed ha pensato che ciò sia segno di una chiamata al sacerdozio. Parla di Dio come primo e vero amore.
È possibile una tale trasformazione? Follia quello che abbiamo vissuto finora?
E io? Non conta il mio esistere?
Certo non mi metterò a concorrere con Dio, se Dio è colui che mi sta togliendo il compagno, ma sento di essere sull’orlo di un burrone. Sandra B.

Sandra, ti capisco. Siamo tutti sull’orlo del burrone, ma…
Accettare il mistero, l’inconoscibile, l’imprevedibile è una grande opportunità che hai. Il tuo ragazzo si è trovato vicino al mistero ed ha intuito che forse ci sono altri modi di dare senso alla vita, oltre ai programmi già fatti.
Quello che avete vissuto è stata la via per arrivare a questo punto e anche tu sei stata un aiuto necessario.
Ora puoi entrare nella dimensione dove il tuo ragazzo è entrato.
Forse lui ha bisogno più che mai di essere capito, soprattutto da te.
Sii madre e non soltanto donna.



Mi chiedo che sensazione si provi dinanzi ad una cascata di contatti sempre più numerosi ed entusiasti come quelli che ricevi su CN e sicuramente da persone che neanche ti conoscono. (…)
Ora mi fai compagnia dappertutto: nel film dei ricordi, nelle cose che mi doni via mail, nelle preghiere, sul Blog e sulle pagine di CN e se penso che Lui mi ha offerto anche la tua fraterna amicizia e la tua generosa stima, non credo di avere niente di simile per contraccambiare e Lui e te.
Luisa

La mia risposta è che continuo a stare alle indicazioni del “Regista”. E sono veramente contento. Anche la gente che mi scrive è parola Sua. Ringraziando te, so che sto ringraziando il Regista.



...piango ascoltando della condanna di due ragazzi da parte del tribunale di Perugia, chissà se hai seguito la triste vicenda..mi immedesimo nei loro sentimenti, in quelli dei genitori, dei fratelli.
Perchè condannare, se c'è la certezza che, ammesso che siano colpevoli, non faranno più del male?
Colpevole: chi di noi non lo è, chi non potrebbe esserlo stato?
Basta un attimo di trasgressione...quante volte si può uccidere un'anima, senza che nessuno poi ci condanni, senza che ne restino tracce, neppure un rimorso.
Dimmi qualcosa, Tanino, ma forse è già tutto scritto in Dostoevskij... Rita

Il tuo pianto fa andare avanti l’umanità. I ragazzi condannati rivelano che sono orfani. Un sortilegio malefico frammenta la conoscenza della verità e non sappiamo vedere l’origine dei mali. Le case sono vuote di padri e di madri, le scuole sono vuote di maestri, le istituzioni sono asini che mangiano la paglia che trasportano. Ricucire gli strappi è possibile. Ma non è una formula. È il tuo pianto che rende possibile ricucire ogni strappo.

Arcabas: il figliol prodigo

1 commento:

Luisa ha detto...

Che bello e toccante l'episodio sul professore! Quanto ci servono esempi così....

Per un grazie completo ti mando un augurio di Natale con un altro quadretto:
mentre scrivo, qui accanto a me si è addormentato Mattia, il primo nipotino, abbracciato al suo Dudù spelacchiato, così sereno e felice di cenare e restare a dormire per la prima volta dai Nonni, che sembra proprio sorridere nel sonno e presagire la festa che qui faremo domani pomeriggio dopo aver fatto nascere nel Presepe il "bambinello" solo per i bambini, perchè questa festa è tutta per loro, e voglia Iddio che possiamo mantenere anche noi almeno nel cuore, la loro gioia per la "magia", la loro intuizione del "meraviglioso", il loro entusiasmo sincero per ogni piccola cosa, la loro disarmata fiducia....

Sì Signore, in questo Natale restauraci come sai fare Tu, dacci una verniciata d'infanzia!!

Con tanto affetto Buon Natale e... grazie. Luisa