Dagli ammassi di filo spinato che al “muro di Berlino” accompagnavano
la striscia della morte, in Slovacchia è stato fatto un cuore.
A Devin, non lontano da Bratislava, su un viale che
accompagna il Danubio, esattamente alla confluenza del fiume Morava, è stato
posto questo gigantesco, eloquente e misterioso cuore di spine.
Non è raro vedere che la gente si ferma a guardare, a lungo,
senza analizzare l’arte o la ruggine che piange sul piedistallo. Tanti piegano
il capo e proseguono muti. Un giorno ho osservato un signore che, dopo un lungo
silenzio, si tolse il cappello: aveva forse percepito il grido di quelle spine.
Il cuore vince.
(foto mia)
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