Testamento spirituale (parte) del Padre
Christian de Chergé monaco trappista
martirizzato a 59 anni, nel 1996
Quando si profila un ad-Dio
….
So il disprezzo con il quale si è arrivati a
circondare gli algerini globalmente presi. So anche le caricature dell’islam
che un certo islamismo incoraggia. È troppo facile mettersi a posto la
coscienza identificando questa via religiosa con gli integralismi dei suoi
estremisti.
L’Algeria e l’islam, per me, sono un’altra cosa;
sono un corpo e un’anima. L’ho proclamato abbastanza, credo, in base a quanto
ne ho concretamente ricevuto, ritrovandovi così spesso il filo conduttore del
Vangelo imparato sulle ginocchia di mia madre, la mia primissima Chiesa,
proprio in Algeria e, già allora, nel rispetto dei credenti musulmani.
Evidentemente, la mia morte sembrerà dar ragione a
quelli che mi hanno rapidamente trattato da ingenuo o da idealista: "Dica
adesso quel che ne pensa!". Ma costoro devono sapere che sarà finalmente
liberata la mia più lancinante curiosità.
Ecco che potrò, se piace a Dio, immergere il mio
sguardo in quello del Padre, per contemplare con lui i suoi figli dell’islam
come lui li vede, totalmente illuminati dalla gloria di Cristo, frutti della
sua passione, investiti del dono dello Spirito,
la cui gioia segreta sarà sempre lo stabilire la comunione e il ristabilire la
somiglianza, giocando con le differenze.
Di questa vita perduta, totalmente mia, et
totalmente loro, io rendo grazie a Dio che sembra averla voluta tutta intera
per quella gioia, attraverso e nonostante tutto.
In questo grazie, in cui tutto è detto,
ormai, della mia vita, includo certamente voi, amici di ieri e di oggi, e voi,
amici di qui, accanto a mia madre e a mio padre, alle mie sorelle e ai miei
fratelli, e ai loro, centuplo accordato come promesso!
E anche te, amico dell’ultimo minuto, che non avrai
saputo quel che facevi. Sì, anche per te voglio questo grazie e questo ad-Dio
profilatosi con te. E che ci sia dato di ritrovarci, ladroni beati, in
paradiso, se piace a Dio, Padre nostro, di tutti e due. Amen!
Insc’Allah
Algeri, 1º dicembre 1993
Tibhirine, 1º gennaio 1994
Christian
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