Ogni
volta che cerchiamo di leggere nella realtà attuale i segni dei tempi, è
opportuno ascoltare i giovani e gli anziani. Entrambi sono la speranza dei
popoli. Gli anziani apportano la memoria e la saggezza dell’esperienza, che
invita a non ripetere stupidamente gli stessi errori del passato. I giovani ci
chiamano a risvegliare e accrescere la speranza, perché portano in sé le nuove
tendenze dell’umanità e ci aprono al futuro, in modo che non rimaniamo ancorati
alla nostalgia di strutture e abitudini che non sono più portatrici di vita nel
mondo attuale.
Le
sfide esistono per essere superate. Siamo realisti, ma senza perdere
l’allegria, l’audacia e la dedizione piena di speranza!
Papa
Francesco, Evangelii Gaudium § 108-109
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