giovedì 27 novembre 2014

Basta un piccolo passo

foto di Miguel Novak


All’affermazione di Etty Hillesum “Ognuno di noi deve raccogliersi e distruggere in se stesso ciò per cui ritiene di dover distruggere gli altri" assieme ad altri commenti c’è stata anche una domanda: “Ho scoperto un'anima ricercatrice e assetata di Amore e Verità. […] Come si può realizzare ciò che lei dice?”.
Per rispondere a questa domanda di un’anonima o anonimo amico, ho pensato a cosa faccio io quando mi trovo in una simile condizione.
Di fronte a un’azione contrariante di qualcuno o a un modo di fare diverso da come agirei io, ciò che mi ha aiutato e che ha portato frutti è stato quello di fare qualcosa di concreto per quella persona che mi ha recato danno o fastidio.
Mandare una cartolina, una telefonata per il compleanno… ho fatto arrivare un cibo tipico preparato da me. A qualcuno che mi aveva combinato un guaio ho chiesto un consiglio… insomma ho fatto qualcosa che mi è costato un po’. Il risultato supera ogni immaginazione.
In un congresso internazionale c’era qualcuno che evitava ogni incontro, sembrava fosse arrabbiato con tutti. Nell’atmosfera del congresso quella persona cominciò a essere notata e praticamente cominciò a essere “emarginata”. Anche per me era difficile.
Ciò mi dispiaceva. Una mattina, ho chiesto a Gesù di farmi trovare un modo per avvicinare quel tipo. La stessa mattinata, all’intervallo del convegno, il “tipo” mi avvicina e mi dice che aveva da vendere degli oggetti portati dal posto dove viveva e ciò lo avrebbe aiutato a pagare le spese del viaggio.
Naturalmente comprai da lui degli oggetti e ne parlai a molti altri. La sera tornai nella camera di quella persona per chiedere un altro pezzo che avrei voluto regalare ad una parente. “Spiacente, oggi ho venduto tutto!”
Era felicemente sorpreso. Anch’io ne fui felice.
Ripensai alla richiesta della mattina… Basta fare il primo passettino e tutto cambia.
Forse è necessaria una congiura con Dio.
Ora pubblico una foto mandatami da un amico che vive in Colorado. Un piccolo gesto che mi ha dato gioia meraviglia e spero lo sia anche per gli altri.

Non so se questa era una riposta alla domanda… ma penso che la Hillesum volesse dire che dobbiamo distruggere in noi le barriere che sentiamo nel rapporto con gli altri.

Ora pubblico una foto mandatami da un amico che vive in Colorado. Un piccolo gesto che mi ha dato tanta gioia e meraviglia e spero lo sia anche per gli altri. 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

a parte una parola (tanta) hai scritto due volte lo stesso pensiero per introdurre la foto. Sai chi sono, sì? l'8993 è di una tomba per caso? magari del cimitero di marino?

Anonimo ha detto...

Carissimo grazie sempre ........... anche delle belle foto questa ora è da sfondo sul video.
Carlo Vetrano