Mi scrive un'amica polacca:
"Dopo anni di matrimonio mi sono resa conto
che l’uomo che mi vive accanto non è quello che mi ha fatto perdere la testa.
Ma ora ci sono i figli, il lavoro e tempo per riflettere ce n’è ben poco.
Un’amica d’infanzia un giorno mi dice: “Ti
vedo invecchiare male. Invece di crescere nell’amore stai solo aumentando nelle
rughe del disincanto”. Lì per lì non capii cosa volesse dirmi, ma riflettendo
sono arrivata al fatto che al posto dell’amore e della donazione avevo messo
solo principi di giustizia: dovevo cambiare innanzitutto il mio atteggiamento
verso il marito. Così ho scoperto che aveva bisogno più che mai di me e che ero
l’unico sostegno per i molti pesi che portava. La vita in famiglia è cambiata.
Ora circola tra tutti un amore più grande e più vero."
Foto di Filippo Dinatale
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