Un'amica di Roma mi scrive:
Un giorno Irma, la
ragazza che da anni mi aiuta per le pulizie settimanali, mi confida di essere
incinta e che ha deciso di abortire, anche perché il “ragazzo” con quale
convive minaccia di lasciarla se tiene il figlio che lei vorrebbe avere.
Recentemente mia madre è stata
operata per un tumore al cervello e vado a trovarla ogni giorno con la speranza
che si salvi. Un giorno viene con me in ospedale anche Irma. Mia madre,
salutandola e ignara della sua condizione, le dice con un filo di voce: “Vedi
figlia mia quanto sia difficile salvare una vita!”.
Mentre torniamo a casa,
Irma scoppia in pianto. Non mi spiega i motivi. Qualche giorno dopo mi comunica
che ha deciso di tenere il bambino, anche se perde il suo uomo.
Foto di Attila Adam
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