martedì 24 ottobre 2017

La collega

Anche lei era all’estero con una borsa di studio. Mi ha manifestato la sua simpatia nei miei confronti e, nonostante le avessi comunicato che ero già legato, lei trovava sempre nuove occasioni per coinvolgermi nella sua vita. Un giorno, all’uscita della metropolitana ho visto che lei era svenuta. Sono corso, l’ho presa in braccio fino ad una farmacia fortunatamente vicina.
La farmacista mi fece delle domande a cui non seppi rispondere, ma trovò il modo di aiutarla.

Quando lei si riprese fu sorpresa di vedermi. Ci sedemmo poi a un bar e ridendo lei mi chiedeva di non pensare che era un tranello per avvicinarmi. Ho riso con lei. Da quel giorno il rispetto e la stima hanno creato una vera amicizia.

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