Anche lei era all’estero
con una borsa di studio. Mi ha manifestato la sua simpatia nei miei confronti
e, nonostante le avessi comunicato che ero già legato, lei trovava sempre nuove
occasioni per coinvolgermi nella sua vita. Un giorno, all’uscita della
metropolitana ho visto che lei era svenuta. Sono corso, l’ho presa in braccio
fino ad una farmacia fortunatamente vicina.
La farmacista mi fece
delle domande a cui non seppi rispondere, ma trovò il modo di aiutarla.
Quando lei si riprese fu
sorpresa di vedermi. Ci sedemmo poi a un bar e ridendo lei mi chiedeva di non
pensare che era un tranello per avvicinarmi. Ho riso con lei. Da quel giorno il
rispetto e la stima hanno creato una vera amicizia.
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