domenica 29 ottobre 2017

Consapevolezza

«Un giorno un pellegrino si presentò a uno Starez e gli chiese: “Con quali mezzi raggiungi la santità?”. Il monaco rispose: “Mangio, cammino, mi siedo, dormo”. Il pellegrino rimase alquanto sconcertato e replicò: “Ma queste cose sono banali. Tutti al mondo le fanno!”. “Amico mio - rispose lo Starez - la differenza consiste in questo: che quando mangio, quando cammino, quando mi siedo sono consapevole di camminare, di mangiare, di sedermi. Quando gli altri fanno questo, non sono in genere coscienti di quello che fanno”.
Il pellegrino se ne andò e, senza accorgersi, sbatté la porta. Allora il monaco lo richiamò dicendogli: “Non eri consapevole: la virtù non consiste nel chiudere piano una porta, ma nella coscienza del fatto che si sta chiudendo una porta”».


A. Gentili, Il Dio nel silenzio, Milano, 1968.
Foto di Attila Adam

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