“Ciascuno di noi è un dono e ha dei doni” così asserisce fra’ Alessandro Brustenghi, giovane
francescano del protoconvento della Porziuncola di Assisi, ormai
conosciuto in tutto il mondo per aver inciso un disco con la Decca. Mike Hedges che l’ha scoperto vede
in lui il "tenore italiano del futuro".
“Un dono
deve essere donato” e in questo caso è una voce da tenore.
E la vita consacrata a Dio?
E la vita consacrata a Dio?
“La vita
consacrata è la donazione di te, la musica è il dono, la donazione del dono. In
una dono me stesso, in un’altra dono il dono. Per cui se io non dono me stesso
prima, non posso dare nessun dono a nessuno”.
Fra’ Alessandro
è un uomo felice: “La felicità è grazia di Dio, ma spesse volte viene nutrita
dalle lacrime, dalla fatica e dall’impegno quotidiano. Non sempre si può andare
sull’onda del sentimento”.
E la musica?
Il canto? “La musica è una chiave per il Paradiso”
Ho raccolto
queste affermazioni di fra’ Alessandro da interviste rilasciate, ma ciò che
testimonia la radice di quanto afferma è il suo sorriso.
Si può
vedere in: http://www.youtube.com/watch?v=VVylkD6SVuM
6 commenti:
Grazie, Tanino, della segnalazione.
E' una voce che dà gloria a Dio e a san Francesco.
Che non cada nel tritacarne del successo...
Ciao, buona giornata,
Paolo
"un momento incastonato nell'eternità" ... che splendido regalo Tanino! io che nel cuore e nella vita sento le mie profonde radici francescane.
Grazie a frate Alessandro per la bellezza del suo dono e della sua vocazione.
Ciao Tanino,
Monica :)
GRAZIE!!!
Tanino, dove trovi queste perle?
Emma
Resisterà questo frate nel mondo del successo?
speriamo: sarebbe una grande testimonianza.
Sara
stiamo tranquilli! la libertà,che è segno della GRAZIA, ci accompagna... e accompagnerà anche fra' Alessandro.
Grazie, Tanino d'averlo messo in rilievo.
Franco M.
ciao Tanino,sono Lilly Greco,questi frammenti che hai riportato sono spunto di riflessione.E' vero come si legge nei commenti che il successo puo' portare a grosse tentazioni,ma ognuno di noi vive nel mondo ed e' li' che dobbiamo interagire con il nostro amore,pur nei nostri limiti e nelle nostre debolezze.Il cristianesimo non e''un sentimento
avulso dalla realta'
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