mercoledì 11 settembre 2013

Le spine e le rose



Mi scrive un’anonima, sempre riguardo al post dell’ex-monaca, che il motivo per il quale mi aveva chiesto se fosse già “legata” con i voti era perché:  

 «Talvolta si possono fare le più belle esperienze del mondo, ma se diventano scappatoie a scelte che dovrebbero essere "per sempre" perdono di valore.
Te lo scrivo perché sto attraversando un momento difficile nella mia vita matrimoniale. Sarebbe più comodo mollare tutto ed andarsene, ma il sacramento del matrimonio è un "per sempre", per cui si "sta lì" (e tu sai dove) nell'attesa che dopo le spine arrivino le rose...
»

Cara M., essere fedeli è l’impresa più grande della nostra libertà. Forse è l’unica che dimostra quanto siamo liberi e capaci di amare.
Ti sono grato d’avere scritto e conta sulla mia vicinanza per la tua situazione.
Grazie, Tanino


Gaeta, Montagna spaccata: in un posto di bellezza mozzafiato, tanti lasciano il segnale, il pegno del loro amore eterno 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

FORTE!!!
Giorgia

Anonimo ha detto...

Tanino, dici che essere fedeli è l'impresa più grande della nostra libertà. Sembra una contraddizione, anche se intuisco che è una cosa vera...
Insomma, potresti dire di più?
Ciao, Cesare

Anonimo ha detto...

Capisco che Cesare abbia domande...
Forse ciò che caratterizza la nostra epoca è la ricerca spasmodica della libertà.
Lo viviamo sulla nostra pelle: è difficile trovare una vera libertà e un vero equilibrio.
buona giornata,
Federico