venerdì 27 settembre 2013

Saper leggere i segni!



Leonardo è un professionista affermato. I suoi genitori sono morti nel giro di un anno, senza aver provato la gioia di vedere sistemato il loro unico amato figlio.
Il suo dramma è che non riesce a capire il senso di quello che accade, il senso della vita, del dolore. Neanche l’amore della sua donna schiarisce le tenebre. Si chiede come mai il mondo si regga e vada avanti su sistemi di egoismo raffinati. Confida la sua inquietudine a un amico il quale gli suggerisce, per capire il senso della vita, di imparare a leggere i segni che ogni giorno presenta. Gli sottolinea, però, la necessità di perdere le convinzioni acquisite o comunque di essere aperto a ciò che la vita dice. Non passò molto tempo e Leonardo sentì di aver trovato la pace. “Non è un bene che io posseggo ma la certezza di stare davanti a qualcuno, una persona che mi guarda con tale amore da assicurare la mia crescita. Non si è trattato di conquistare nuove conoscenze ma di perdere tutto ciò che sapevo e che era la mia roccaforte. La fede è adesione al mistero, è un rapporto con qualcuno che c’è sempre!”

Pubblicato su "Vangelo del giorno, Città Nuova, dicembre 2012, pag. 11

3 commenti:

Anonimo ha detto...

G R A Z I E !
E' un'arte leggere i segnali.
Dovresti forse fare un corso per farci imparare come si fa...
Ora che te lo scrivo mi sembra azzeccato dirlo proprio a te.
Nelle tue storie tutto quello che si rivela vincente è che tu guardi il particolare e cogli il significato di storie che possono sembrare banali.
Pensaci, Tanino (non Giacomino come direbbe il tuo Pirandello)!
Io ti appoggerò in ogni caso.
Elisabetta

Anonimo ha detto...

Appoggio la richiesta di Elisabetta!!!
Edoardo

Anonimo ha detto...

ciao tanino,
Dio stesso è Mistero...

grazie
^_^ giovanni