"Caro Tanino, leggevo tra le cose che pubblichi anche
il commento di una tua lettrice che parla di miracolo avvenuto.
Vorrei chiederti: come intendi tu il miracolo? Cosa ci metti dietro questa parola?
Ciao, Sergio"
Vorrei chiederti: come intendi tu il miracolo? Cosa ci metti dietro questa parola?
Ciao, Sergio"
Sergio, lo spazio mi permette di darti una risposta breve.
Per me il vero miracolo accade quando l’uomo diventa capace di
sintonizzarsi con Dio, con ogni prossimo che incontra. Il vero miracolo è ritrovare
Dio in se stessi, che equivale a trovarsi in Dio. Trascrivo una storiella
narrata da A. de Mello in un prezioso libretto: Un minuto di saggezza nelle
grandi religioni, Paoline 1987:
Un uomo traversò terre e mari per verificare personalmente
la straordinaria fama del maestro.
«Che miracoli ha operato il vostro maestro?» chiese a un discepolo.
«Beh, c'è miracolo e miracolo.
Nel tuo paese è considerato un miracolo che Dio faccia la volontà di qualcuno.
Nel nostro paese è considerato un miracolo che qualcuno faccia la volontà di Dio».
la straordinaria fama del maestro.
«Che miracoli ha operato il vostro maestro?» chiese a un discepolo.
«Beh, c'è miracolo e miracolo.
Nel tuo paese è considerato un miracolo che Dio faccia la volontà di qualcuno.
Nel nostro paese è considerato un miracolo che qualcuno faccia la volontà di Dio».
1 commento:
... eppure è una provocazione che dà speranza.
Ciao,
Toni
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