lunedì 17 marzo 2014

Come potremmo dimenticare...



Come potremmo dimenticare quegli antichi miti
che stanno all'origine di tutti i popoli, i miti dei draghi
che nell'attimo estremo si tramutano in principesse?
Forse tutti i draghi della nostra vita sono principesse
che attendono solo di vederci una volta belli e coraggiosi.
Forse tutto l'orrore non è in fondo altro che l'inerme,
che ci chiede aiuto.
E allora tu non devi spaventarti se davanti a te sorge una tristezza,
grande quanto non ne hai mai vedute prima;
se una inquietudine, come luce e ombra di nuvole,
scivola sulle tue mani e su tutto il tuo agire.
Devi pensare che qualcosa accade in te,
che la vita non ti ha dimenticato,
che ti tiene in mano e non ti lascerà cadere.

Poems (58): “Lettere a un giovane poeta” di Rainer Maria Rilke

4 commenti:

Anonimo ha detto...

grandiosoooo!
grazie, Tanino,
Luca

Anonimo ha detto...

Tanino, eccoti con un'altra perla.
La conoscevo, ma oggi, rileggendola sullo sfondo di questo blog così carico di speranza, mi ha fortemente coinvolto.
"...Devi pensare che qualcosa accade in te, che la vita non ti ha dimenticato, che ti tiene in mano e non ti lascerà cadere".

Sì, la vita non mi ha dimenticato,
e mi tiene in mano e non mi lascerà cadere... in questo momento molto difficile per me.
GRAZIE!

Tanino, sembra che tu scelga i tuoi pezzi per me, soltanto per me.
Ti ringrazio,
Angelo

Tanino Minuta ha detto...

Caro Angelo!
Anch'io ho l'impressione che i pezzi scelti siano diretti a qualcuno: questo fa parte del lavoro del REGISTA INVISIBILE.
Ormai non mi meraviglio, anzi cerco di non opporre resistenza a quello che il Regista vuole.
Grazie per quello che scrivi.
Riguardo al tuo momento difficile ti direi una frase della Scrittura che suona più o meno così: "Cosa sa chi non è tentato?"
Auguri per tutto,
Tanino

Anonimo ha detto...

Mi inserisco in questo dialogo: anche per me ogni pezzo è quello giusto,quellodi cui ho bisogno.
Grazie a Tanino e a tutti, Federica