Ho sottomano la scheda per
la stampa della performance Poveri si
diventa che l’antropologo Alessandro Bertirotti mi ha mandato.
Anche
stavolta vedo che Bertirotti non si scosta dall’osservazione della società e
dei comportamenti e non lo fa con un trattato scientifico ma con una Perfomance
multimediale.
Ho chiesto a Bertirotti (coautore assieme a Simonetta Bumbi,
Costantino Lala e Marco Saporiti) la mira di questa performance e mi ha
risposto che lo scopo sarebbe di “ricordare a tutti noi che quando nasciamo
siamo ricchissimi di tutto quello che sarebbe necessario avere per vivere, come
l'amore per il mondo e tutto ciò che lo abita. Come il bambino dimostra quando
si meraviglia di fronte a tutto ciò che incontra e vede. Man mano che cresciamo
diventiamo sempre più poveri credendo di comprare e possedere cose su cose,
invece ci svuotiamo della nostra iniziale ricchezza, perché ci dimentichiamo
della nostra ricchezza: ecco perché poveri diventiamo tutti...”
Il processo d’impoverimento
presentato in cinque “pagine” ciascuna con video, poesia, intervista ed
esecuzione di un brano musicale, sembra seguire il ritmo delle nostre giornate.
Ci impoveriamo di salute, di relazioni umane, di economia (nel senso politico di
partecipazione alla res publica), di
fede e di virtù.
Non posso non pensare al
ruolo catartico del teatro greco che aiutava lo spettatore a riflettere, a
vedere gli effetti dell’errore, a purificarsi e ricominciare.
Il mio è un grande augurio
per un’idea di valore.
Il Comune di Pistoia dà
spazio alla performance nel Piccolo Teatro Mauro Bolognini all’interno dell’evento
“Leggere la città”, il prossimo 5 aprile ’14.
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