martedì 4 marzo 2014

Oltrepassare la maschera

Nonostante la grande stima per il mio concittadino Luigi Pirandello, (1867-19369) drammaturgo e scrittore, la sua affermazione:
  "Imparerai a tue spese che, lungo il tuo cammino, incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti.", 
non può fermarmi dal cercare il volto di chi incontro, a qualsiasi prezzo. Carnevale mi ricorda che dietro ogni maschera c'è un volto.

3 commenti:

Luisa ha detto...

Sono completamente d'accordo Tanino!
Perchè vivere come una "monade che cammina" in una realtà simile ad una trasparente e intatta bolla di sapone, è illusione per gli altri e prigionia per noi stessi

Rompere la bolla trasparente superando la paura, la superbia o la diffidenza, è divenire liberi:

liberi di poter essere dono per gli altri e aperti a ricevere il dono che tutti gli altri sono per noi.

Anonimo ha detto...

Non è facile!
Viviamo tra maschere, più o meno spesse... maschere!
Essere se stessi, in un mondo di lupi è un paradosso. Essere se stessi significa essere indifesi.
Tanino, non vorrei assolutizzare... ma vivere senza maschera non è umano.
A cosa ti educa la TV? a essere questo o quel modello. La moda?, le ideologie? nn sono tutte scuole di maschere?
Ammiro erispetto iltuo sforzo di essere vero edi stabilire rapporti veri, di dire parole vere... ma immagino il prezzo alto, altissimo.
W il carnevale! Questa è la metafora più vera dell'umanità.
Non avermene, ma non alimento illusioni.
Ciao,
Renzo

Stefano ha detto...

Renzo ha ragione ma in una cosa sbaglia, anzi dice una bugia: "Viviamo tra le maschere."
Davvero? Sul serio riesci a vivere tra le maschere? Non so come tu faccia ma lo credo impossibile, è come dire: "Respiro sott'acqua!". È assurdo.
Ora, non per tornare al mio solito discorso, ma come pretendete di avere giovani felici in una società in cui chi scopre la fossa ci salta dentro? Lasciatemelo dire, che tristezza!