giovedì 13 marzo 2014

L'amore è un fine da raggiungere



...Amare è credere nell'altro e dargli fiducia,
credere nelle sue forze nascoste, nella vita che ha in sé;
e quali che siano le pietre da tagliare
per appianare la strada,
è decidere da uomo ragionevole
di avviarsi coraggiosamente per il viaggio del tempo.

Non per cento giorni, per mille, e neppure per diecimila,
ma per un pellegrinaggio che non finirà,
perché è un pellegrinaggio che durerà
"sempre"…

Se amare è questo, come potrò riuscirci?
Ero scoraggiato…
Non avevo ancora capito…
che l'amore era un fine da raggiungere
e non un punto di partenza
e che, per cercare di riuscirci,
bisognava lottare per tutto il tempo della vita.
Io volevo tutto e subito.

Questo era il mio errore.
Dovevo accettare di adottare
il passo lento e regolare,
il passo dell'autentico montanaro.


Stralcio da:
Michel Quoist, Parlami d'amore, Sei, Torino 1987

1 commento:

gabriele ha detto...

Amare è proprio come camminare in salita su un grande ghiaione per raggiungere la cima; camminare su tanti sassi non è facile perchè puoi fare due passi in avanti e uno indietro, ma se usiamo il passo lento e regolare del montanaro saremo ripagati nel aver raggiunto la "cima dell'altro" per continuare assieme un altro sentiero.
Grazie Tanino e buona settimana.