sabato 7 ottobre 2017

La puntualità di Dio




                    “In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile” (Mt 17,20).

Ero in Ungheria da due settimane. Non conoscevo ancora né la lingua del posto e nemmeno il tedesco o l’inglese che molti sanno. Non essendo abituato al cibo, mi son trovato con un fastidioso malessere che peggiorava di giorno in giorno. Tutti i tentativi fatti avevano aggravato la situazione. Una mattina, molto debilitato e un po’ scoraggiato, chiesi aiuto a Dio Padre.
Quel giorno, alla mensa dopo aver scelto i cibi che mi sembravano leggeri, mi siedo ma non riesco a mangiare.
Qualcuno, seduto di fronte, capito che ero straniero, mi chiese in francese, lingua che conosco, se avevo qualche problema con il cibo. Non si trattava del cibo ma del fatto che non stavo bene.
Era un medico. Gli esposi il mio disturbo. Lui mi scrisse la ricetta. La sera tutto era già risolto.

Questo come altri fatti simili, sono per me una grande educazione alla fede. Ciò che sempre mi commuove è la puntualità di Dio. Ho imparato non solo a chiedere ma anche a essere attento a come Lui risponde.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Tanino.
Anche se non mi faccio sentire... ci sono.
Sono stato poco bene. sai alla mia età il cambiamento di tempo, gli acciacchi... tutto è secondo l'età.
Comunque grazie per questa meravigliosa pagina della tua vita,
grazie,
Ludovico

Tanino ha detto...

Ludovico!!!!
Grazie.
Stavo chiudendo la giornata e ho visto arrivare il tuo commento!
Spero che tu ora stia bene. L'età è una cornice della vita...
Tanti auguri e ti saluto con affetto,
Tanino

Anonimo ha detto...

Ciao Tanino.
Vado subito al dunque.
Se chiedere forse a volte mi riesce , trovo molto difficile invece capire come il Signore mi risponde...
Forse la mia attenzione non è quella "giusta"?
Per favore dammi qualche "dritta " che mi aiuti a non sentirmi così in difficoltà. ...
Grazie. Ciao Nico.

Tanino ha detto...

Nico buongiorno!
Ti rispondo in base alla MIA esperienza.
Ho visto che soltanto quando mi sono allenato ad ASCOLTARE ho cominciato a trovarmi nella pace che è limpidezza di pensiero, tranquillità e direi una certa NON PRETESA di nulla.
Siamo noi che dobbiamo adeguarci a Dio. E' questa la sua educazione.
I segni sono riuscito a leggerli quando ero in questa pace, in questa non attesa di nulla.
Semplicemente: abituati al tuo silenzio e sentirai che Qualcuno è vivo e vuole vivere.
Non c'è esperienza più entusiasmante sulla terra e nel tempo.
Ciao,
Tanino

Tanino ha detto...

Nico, scusami, aggiungo qualcosa!
Puoi scrivermi anche direttamente nell'indirizzo dell'editrice Città Nuova.
Forse si può dire di più.
Ciao,
Buona giornata,
Tanino

Miglia Giallo ha detto...

Anch'io commento. Quando hai incominciato SENZA PRETESA di fidarti del Signore arriva che segui questa strada. Rispondo che è molto importante chiedere. Davanti a Dio metto la mia anima. Devo dire che non sono un santo. Ahi, ai ai non sono sconfortato e angoscioso. In particolare ho la speranza di concludere nel bene le mie azioni. Da questo punto di vista penso che Gesù faccia molto di più di quanto che chiedo.
E' una passione. In qualche maniera essere meno felini e più altruisti.
GENNARO