sabato 31 gennaio 2015

Lo stupore


“Chi non è più in grado di provare né stupore né sorpresa
è per cosi dire morto; i suoi occhi sono spenti.”

Albert Einstein, Come io vedo il mondo, 1934

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Voglio stupirti con una domanda: quello è un loto o una ninfea?
Ciccia

Tanino Minuta ha detto...

E' una ninfea che ho fotografato a Heviz (lago formatosi da un getto di acqua calda termale vicino a Gyenesdias).
Si nuota in mezzo alle ninfee e a uccelli chiamati in italiano tuffetti. Sembrano piccole anatre che si immergono e rispuntano in acqua dopo tanti metri.
Ciao...
Ta

Anonimo ha detto...

e, a proposito di stupore ...

'Tutti erano stupiti...'
Ci sono parole e parole. E ciascuno di noi ha una sorta di sensore personale per riconoscerne la differenza.
Ci sono parole vuote portate via dal vento per la loro inconsistenza, ci sono parole leggere che non riescono ad entrare nelle profondità del nostro cuore e perciò scivolano via, ci sono parole che nascono dal bisogno di primeggiare, ci sono parole che nascono dall’invidia o dalla gelosia, ci sono parole che feriscono più di ogni arma, ci sono parole che promettono e non mantengono, ci sono parole che scatenano reazioni violente, ci sono parole di circostanza.
Non così le parole proferite da Cristo Gesù: tanto diverse da quelle degli scribi le cui parole, pure ortodosse, non accendevano alcun ardore ma dispensavano soltanto una fede rassicurante.
Quelle di Gesù sono parole che mentre sono dette rendono manifesta un’esperienza di Dio mai vista prima.
Sono parole dette da chi non si limita a indicare una via ma si fa egli stesso compagno di cammino.
Sono parole che, se accolte, segnano un prima e un poi.
Sono parole che hanno il potere di liberare da tutto ciò che opprime e tiene in schiavitù.
Sono parole che proprio mentre indicano la meta che sta davanti, non umiliano il punto di partenza ma invitano a superarlo.
Sono parole che rivelano quanto ciascuno di noi sia prezioso agli occhi di Dio e perciò sia preso sul serio.
Sono parole che fanno venir voglia di tirar fuori la parte più preziosa del nostro bagaglio.
Tutti erano stupiti…
(Antonio Savone)