sabato 30 aprile 2016

Succo di rapa rossa

Un fatto vissuto da un'amica ungherese, che offro volentieri a tutti voi: 

Cristina, vedova da qualche anno, non si è fermata a tutte le difficoltà sorte dopo la morte del marito, ma anzi continua con più impegno a interessarsi degli altri. Nel posto dove lavora ha una collega, anche lei vedova, che per il suo modo di fare si è resa antipatica a tutti. Cristina un giorno vedendola particolarmente pallida le ha chiesto se c’era qualche problema. La collega ha risposto evasivamente che non stava bene e che prendeva molte medicine. Cristina allora ha cominciato a preparare per lei ogni settimana bottiglie di succo di rapa rossa, o di carote. La collega, sorpresa dell’attenzione di Cristina, le disse: “Penso che la tua forza di andare verso gli altri sia un dono che ti viene da Dio. Dopo la morte di mio marito mi sono soltanto nutrita di rabbia e di dolore. Questa è la mia vera malattia”.


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